In-between the lectures held by professor Vittorio Marchis
Saturday, November 17, 2012
The tool
The history of mankind is also the history of the relationship between people and tools.
Important are the considerations done by José Ortega y Gasset in the book Meditaciòn de la técnica.
An interesting paper entitled Scienza, tecnica e politica nel pensiero di José Ortega y Gasset is available in Iternet.
Thursday, October 18, 2018
I protagonisti dell'impero delle cose
Franz Boas (l)
Jorge Luis Borges (w) (B)
Matthew Boulton (e) (f)
Italo Calvino (i) (j) (s)
Alfred D. Chandler (t)
Bruce Chatwin (F)
Daniel Defoe (d)
Michel Foucault (v)
James Frazer (o)
Jean-Ignace-Isidore Gérard (Grandville) (A)
Jonathan Gottschall (a)
Herbert Hoover (E)
Claude Lévi-Strauss (n)
Bronislaw Malinowski (m)
Herbert Marcuse (r)
José Ortega y Gasset (g)
Vance Packard (q)
Pier Paolo Pasolini (p)
Georges Perec (u)
Marco Polo (b)
Eugène Poubelle (k)
Matteo Ricci (g)
Joseph Schumpeter (t)
Carlo Sini (z)
Adam Smith (c)
Bruno Taut (D)
Edward Burnett Tylor (h)
Aby Warburg (C)
Tuesday, October 10, 2017
La storia dell'uomo attraverso la tecnica
Le cose trovate
Le cose fatte
Le cose acquistate
Tuesday, October 13, 2015
La storia dell'umanità
Saturday, May 2, 2020
Esami in Virtual Classroom
Friday, November 16, 2012
What is what?
Un affare, aggeggio, apparecchio, arnese, articolo, attrezzo, bazzecola, bene, carabattola, congegno, cosa, dispositivo, entità, ferro, gingillo, macchina, marchingegno, ninnolo, nonnulla, oggetto, pezzo, prodotto, quid, quisquilia, roba, sciocchezza, strumento, suppellettile, utensile. Le cose affollano l’intero alfabeto che farebbe l’en-plein se si aggiungessero, in un multilinguismo etnico, anche le voci di dialetti e lingue aliene: chose, çfare, Dinge, dongxi, dud, kakvo, ma, matter, piece, què, thing, Sache, stuff, truc, zer. E in questo spazio, intitolato alla cose e ai giorni, come non incominciare con una scorribanda tra le cose. Perché le cose sono il substrato, il fondamento della memoria. Quando la Rivista di Sinisgalli e Luraghi, “Civiltà delle Macchine”; nei primi anni ’50 del Novecento affermava che l’Italia che “non è un paese povero” affacciandosi al miracolo economico, le cose più arcane, per esempio gli oggetti che abitano nei Sassi di Matera, trovavano una perfetta armonizzazione con le tecnologie più avanzate. E Adamo, il computer traduttore automatico di Silvio Ceccato, conviveva con la lanterna e l’oliera di latta celebrata da Sinisgalli come archetipi del moderno design, e dimostrava che, come aveva affermato José Ortega y Gasset, senza la tecnica l’uomo non sarebbe mai esistito.
Un tempo le maestre vietavano nei componimenti dei propri allievi l’uso di questa parola troppo comune. Eppure “cosa” è un termine così importante che dimenticarne il ruolo sociale e culturale sarebbe proprio un grave danno in una società che ammaliata dalle sirene della multimedialità, dimentica che viviamo perché siamo immersi in un mondo di cose. La cosa, che alle sue origini latine vede le sue radici nella causa, mentre la res si è trasferita a pieno diritto nel mondo “reale”. Reale e virtuale è il binomio in cui si dibatte la nostra società, postindustriale o postcontemporanea che sia. Il virtuale stupisce nella sua assenza di cose, ma dove sta il fascino del catalogo, materiale e concreto, magari polveroso, di un vecchio solaio?
Nel suo saggio sulle Geografie della memoria (Torino : Einaudi, 2008) Antonella Tarpino afferma che le case sono “testimoni indelebili del trascorrere del tempo e dei volubili sentimenti che lo accompagnano”, Sono tracce di un legame sempre più incerto e fragile tra il passato (prossimo) e il presente, che le riviste patinate, glamour, non riescono a contemplare. La polvere, questa protagonista del tempo, viene mangiata dagli aspirapolvere e da un’infinità di altre “cose” che la pubblicità tecnologica ci propone quotidianamente. Le cose restano e non per nulla il Codice dei beni culturali e del paesaggio all’Articolo 10 afferma “Sono beni culturali le cose immobili e mobili […] che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.” La nostra storia è fondata sulle cose.
La “roba”, dal provenzale rauba, è invece termine che trova le sue radici nelle lingue germaniche dove roub, raub e rôf sono il bottino di guerra: da qui il nostro “rubare” e così i vizi capitali trionfano, proprio tutti. Ce lo insegna anche la morale che Giovanni Verga pone al centro del suo Mastro Don Gesualdo. La roba è l’insieme delle cose accumulate con avidità, l’idolo di una religione pagana e senza speranza. Più lontano dal nostro mondo, in Cinese, una lingua che prima o poi entrerà anche nel vecchio mondo, la cosa è 东西 (dong xi) e i due ideogrammi che la compongono significano “oriente” e “occidente”. Sarà una profezia?
Vittorio Marchis, artiche appeared on "Avvenire" on September 2, 2010.
Monday, December 3, 2018
Techne / Ars / Technology
Thursday, October 22, 2015
In ordine - En taxis
La tassonomia è un termine che deriva dal greco ταξις, taxis (ordine, fila) e νομος, nomos (regola, norma).
All'origine della parola ταξις c'è il filare della vite, il primo esempio di coltura agricola, insegnato ai Greci da Athena, che segna il passaggio dalla técnica del azar alla técnica del artesano (José Ortega y Gasset).
Link utili: Tassonomie, Tecnologia sistematica
Official Catalogue of the Great Exhibition of 1851
Taxonomy for the Technology Domain
Wednesday, May 27, 2020
Appelli di Giugno
26/06/2020 08:00-10:30 Esami orali AULA VIRTUALE
Tuesday, December 15, 2020
Le domande per l'esame orale
Chi avrà conseguito una valutazione positiva sul proprio Blog, per completare l'esame nelle sessioni ufficiali, dove è necessaria la prenotazione, dovrà rispondere sinteticamente a una delle seguenti domande:
1. Che cosa è la scienza
2. Chi fu Edward B. Tylor?
3. Chi fu Aby Warburg?
4. Che cosa è il bricolage?
5. Che cosa è l’antropologia?
6. Che cosa è una cosa?
7. Di cosa parla il saggio L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica?
8. Mi parli delle esposizioni universali
9. Che cosa è un mito?
10.Mi parli delle rivoluzioni sociali e del ruolo della tecnica
11.Descrivere l’Atlas Mnemosyne
12.Chi fu José Ortega y Gasset?
13.Che cosa significa la tecnica del azar?
14.Che cosa è un rito?
15.Che cosa è un museo?
16.Che cosa sono state le Wunderkammer?
17.Chi è Orhan Pamuk?
18.Che cosa è un documento?
19.Che cosa è un segno?
20.Come si è evoluta l’idea di enciclopedia?
21.Che cosa è una tassonomia?
22.Che cosa è una mappa concettuale?
23.Chi fu Carl Linné?
24.Chi fu Walter Benjamin?
25.Chi fu Claude Lévi-Strauss?
26.Come è organizzato il sapere nell’opera di Bartolomeo Anglico?
27.Come è organizzata la conoscenza secondo l’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert?
28.Quando fu scritta l’Encyclopédie e perché?
29.Cosa è una macchina?
30.Cosa è uno strumento?
31.Cosa è un brevetto?
32.Cosa è un marchio di fabbrica?
33.Cosa è la scienza?
34.Come nacque il genere letterario dei “teatri”?
35.Che cosa è l’arte della memoria?
36.Chi fu Raimondo Lullo?
37.Quali testi della letteratura antica trattano della cultura materiale?
38.Quali sono le “cose” trattate dalla Divina Commedia?
39.Come il Web ha rivoluzionato il sapere?
40.Chi fu Ephraim Chambers? E Francesco Griselini?
41.Il calcolatore nella storia della tecnica
42.Chi fu Charles Babbage?
43.Il ruolo dei musei scientifici
44.Dall’astrologia all’astronomia
45.Misurare il futuro
46.Che cosa è un modello?
47.Spiegare la differenza tra machina e ingenium
48.Che cosa fu il deus ex machina?
49.Tracciare una storia della parola “macchina”
50.Spiegare le varianti linguistiche sul tema della “cosa”
51.Chi fu Roland Barthes?
52.Chi fu Georges Perec? Per cosa lo ricordiamo?
53.Quali sono i Miti d’oggi per Roland Barthes?
54.Parlare delle mitologie contemporanee e delle “cose” a loro associate
55.Che cosa sono gli “emblemi” nella cultura barocca?
56.Chi fu Andrea Alciato?
57.Parlare della pubblicità e del suo rapporto con le “cose”
58.Le cose nella mitologia greca
59.Chi è Jonathan Gottschall e che cosa ha scritto?
60.Italo Calvino e il suo rapporto con le “cose”
61.Spiegate la differenza tra macchina e utensile
62.La macchina in Karl Marx
63.Che cosa è un giocattolo ?
64.Parlare della materialità della memoria
65.La pubblicità e il consumismo
66.La rivoluzione agricola del neolitico
67.La rivoluzione industriale
68.La rivoluzione digitale (è corretto parlarne ora)?
69.Che cosa è un medium?
70.Cosa è un feticcio?
71.Cosa è una protesi?
72.Come si può definire l’artificiale?
73.Spiegare le differenze tra arte e tecnica (ieri e oggi)
74.Che cosa è l’aura per Walter Benjamin?
75.Mi dia una definizione di “cultura”
76.Il potere delle immagini
77.I materiali sintetici
78.IL vetro nella storia
79.La mappa concettuale
80.Il museo: significato e storia
81.La chimica nella storia delle cose
82.Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione
83.La globalizzazione
84.Ngram Viewer: che cosa è
85.Bronislaw Malinowski
86.James Frazer e il Ramo d’oro
87.La normativa tecnica
88.I database della tecnologia
89.Che cosa è un francobollo e perché ci interessa
90.La misura delle cose
91.La mitologia del “fare”
92.Le collezioni etnografiche e i musei della cultura materiali
93. Inoltre potrà essere richiesto di parlare di una delle ministorie delle cose
... e ora una lettura interessante.
Thursday, December 19, 2019
I protagonisti
Bacone, Francesco (17, 48)
Baudrillard, Jean (156,237)
Benjamin, Walter (21, 136, 173, 201, 206, 227)
Cartesio, Renato (10, 47, 135)
Collodi, Carlo (83)
Dante Alighieri (91)
Diderot, Denis (234)
D'Alembert, Jean Baptiste
Foucault, Michel
Giugiaro, Giorgetto (61, 71)
Gombrich, Ernst
Gottschall, Jonathan
Heidegger, Mrtin (18, 32, 41, 59, 89, 102, 107, 130, 137, 155, 156, 160)
Le Corbusier (35, 89, 97, 119, 167, 198, 218)
Leonardo da Vinci (93)
Lévi-Strauss, Claude (20)
Linneo, Carlo (130)
Marinetti, Tommaso (26)
Morris, William (122)
Munari, Bruno (162, 211, 229)
Ortega y Gasset, José (66)
Panofski, Erwin (18)
Paxton, Joseph (192)
Perec, Georges (29)
Picasso, Pablo (112, 202)
Ruskin, John (70, 120, 122)
Schumpeter, Joseph
Sinisgalli, Leonardo
Smith, Adam (15, 102)
Swift, Jonathan (25, 49)
Taylor, Frederich Winslow (75,76)
Tylor, Edward Burnett
Vitruvio ((174)
Warburg, Aby
I link sono ai post di questo blog. I numeri tra parentesi indicano le presenze dei protagonisti nel libro Le voci delle cose, di Maurizio Vitta.