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Tuesday, November 6, 2018

Le fantasie di Grandville





Immagini di una società che si prepara al futuro

3. Grandville o le esposizioni universali.
(Dai Passagen Werk di Walter Benjamin)

Oui, quand le monde entier, de Paris jusqu’en Chine,
O divin Saint-Simon, sera dans ta doctrine
L’âge d ’or doit renaître avec tout son éclat
Les fleuves rouleront du thé du chocolat
Les moutons tout rôtis bonliront dans la plaine,
Et les brochets au bleu nageront dans la Seine;
Les épinards viendront au monde fricassés,
Avec des croûtons frits tout au tour concassés.
Les arbres produiront des pommes en compotes
Et l’on moissonnera des cerricks et des bottes;
Il neigera du vin, il pleuvra des poulets
Et du ciel les canards tomberont aux navets.
Lauglé et Vanderbusch, Louis et le Saint-Simonien
(Théâtre du Palais-Royale, 27 février 1832).

Le esposizioni universali sono luoghi di pellegrinaggio al feticcio
merce. «L’Europe s’est déplacé pour voir des marchandises»,
dice Taine nel 1855. Le esposizioni universali sono precedute da
esposizioni nazionali dell’industria, di cui la prima ha luogo nel
1798 sul Campo di Marte. Essa nasce dall’intento di «divertire le
classi operaie e diventa per loro una festa di emancipazione». La
classe operaia è in primo piano come cliente. L’ambito dell’indù-
stria dei divertimenti non si è ancora formato. Esso è fornito dalla
festa popolare. Il discorso di Chaptal all’industria inaugura questa
esposizione. - I sansimoniani, che progettano l’industrializzazione
del globo, fanno propria l’idea delle esposizioni universali.
Chevalier, la prima autorità nel nuovo campo, è allievo di Enfantin
ed editore del giornale sansimoniano «Le Globe». I sansimoniani
hanno previsto lo sviluppo dell’economia mondiale, ma non
la lotta di classe. Alla loro partecipazione alle imprese industriali
e commerciali verso la metà del secolo si accompagna il loro imbarazzo
nelle questioni riguardanti il proletariato.
Le esposizioni universali trasfigurano il valore di scambio delle
merci; creano un ambito in cui il loro valore d ’uso passa in secondo
piano; inaugurano una fantasmagoria in cui l’uomo entra
per lasciarsi distrarre. L’industria dei divertimenti gli facilita questo
compito, sollevandolo all’altezza della merce. Egli si abbandona
alle sue manipolazioni, godendo della propria estraniazione
da sé e dagli altri. - L’intronizzazione della merce e l’aureola di
distrazione che la circonda è il tema segreto dell’arte di Grandville.
A ciò corrisponde il dissidio fra l’elemento utopistico e l’elemento
cinico di essa. Le sue arguzie nella rappresentazione di oggetti
morti corrispondono a ciò che Marx chiama i «capricci teologici
» della merce. Essi si riflettono chiaramente nella spécialité
- una denominazione merceologica che sorge in questo periodo
nell’industria del lusso; sotto la matita di Grandville la natura intera
si trasforma in spécialités. Egli la presenta nello stesso spirito
in cui la pubblicità - anche questa parola sorge in quel periodo -
comincia a presentare i suoi articoli. Finisce pazzo.

Moda: Madama morte! Madama morte!
Giacomo Leopardi, Dialogo della moda e della morte.

Le esposizioni universali edificano l’universo delle merci. Le
fantasie di Grandville trasferiscono il carattere di merce all’universo.
Lo modernizzano. L’anello di Saturno diventa un balcone
in ferro battuto su cui gli abitanti di Saturno prendono aria la sera.
L’equivalente letterario di questa utopia grafica è rappresentato
dai libri del naturalista fourierista Toussenal. - La moda prescrive
il rituale secondo cui va adorato il feticcio della merce;
Grandville estende i diritti della moda agli oggetti dell’uso quotidiano
e al cosmo intero. Seguendola nei suoi estremi, ne svela la
natura. Essa è in conflitto con l’organico; accoppia il corpo vivente
al mondo inorganico, e fa valere sul vivente i diritti del cadavere.
Il feticismo, che soggiace al sex-appeal dell’inorganico, è il suo ganglio
vitale. Il culto della merce lo mette al proprio servizio.
Per l’esposizione universale di Parigi del 1867 Victor Hugo lancia
un manifesto: «Ai popoli d’Europa». Prima e più chiaramente
i loro interessi sono stati rappresentati dalle delegazioni operaie
francesi, deputata la prima all’esposizione universale di Londra del
1851, e la seconda, forte di 750 membri, a quella del 1862. Questa
seconda ha avuto un’importanza indiretta per la fondazione
dell’Associazione internazionale operaia di Marx. - La fantasmagoria
della civiltà capitalistica raggiunge la sua massima realizzazione
nell’esposizione universale del 1867. L’Impero è al culmine
della sua potenza. Parigi si conferma capitale del lusso e delle mode.
Offenbach detta il ritmo alla vita parigina. L’operetta è l’utopia
ironica di un dominio permanente del capitale.


Wednesday, November 18, 2015

Technology Takes Home # 5

Un grazie a tutti quanti hanno collaborato alla raccolta degli oggetti e alla buona realizzazione della Mostra che verrà inaugurata quanto prima. Per ora è già possibile visitare le vetrine che sin dall'inizio hanno permesso di osservare da vicino questo "work-in-progress".

Un sincero grazie a tutti quanti hanno collaborato. VM


Una vetrina: "Cooking"

Friday, October 23, 2015

Le Esposizioni (universali, industriali, ecc.)

Londra 1851

La Great Exhibition (Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations), fu una esposizione universale che ebbe luogo ad Hyde Park nella città di Londra dal 1º maggio al 15 ottobre 1851. È stata la prima di una lunga serie di esposizioni universali di cultura e industria che ebbero luogo nel corso dell'Ottocento. La Great Exhibition fu promossa dal principe Alberto, Henry Cole, Francis Fuller, Charles Dilke e da altri membri della Royal Society of Arts come celebrazione delle moderne tecniche industriali.

Le Esposizioni internazionali.

Le Esposizioni torinesi

Le prime esposizioni di Objets d’arts, manufactures et métiers fanno il loro capolino in Italia negli anni del dominio napoleonico. E’ un periodo in cui il Piemonte è parte dell’Impero francese e le occasioni per venire a contatto con una realtà “europea” non sono trascurabili.
Con la Restaurazione, anche nel Regno di Sardegna le Esposizioni "di arti e industrie" diventano il centro principale per la diffusione della cultura industriale e dei suoi prodotti.
Uno dei protagonisti, nel contesto delle esposizioni torinesi degli anni '40 e '50 dell'Ottocento, fu Carlo Ignazio Giulio, docente di Matematiche e di Meccanica Razionale all'Università, di cui sarà rettore dal 1844.

I documenti sulle Esposizioni all'Archivio Storico della Città di Torino

I documenti digitalizzati sulle Esposizioni al "MuseoTorino"




Friday, October 16, 2015

Technology Takes Home - Info for contributions

Gli studenti che intendono collaborare alla Mostra prestando uno (o più) oggetti tipici della tecnologia domestica innovativa del XX secolo possono, in prima battuta, postare sul proprio blog una foto dell'oggetto e una breve scheda, contrassegnando il post con la label (etichetta) "AAA".
Dopo un primo esame di selezione saranno indicate le modalità di prestito e di consegna.

Esempio di scheda:

Nome oggetto (Eventuale produttore, anno)
Breve descrizione del prodotto
Eventuale link
Cognome e nome del prestatore / Collezione privata (se non si desidera indicare il nome)

FOTO

Thursday, October 15, 2015

Technology Takes Home # 1

Ecco una proposta di mostra da realizzare nei corridoi del Politecnico. Si accettano suggerimenti e soprattutto "Cose in prestito". A lezione maggiori dettagli.

Technology takes home
(a century of innovations)

Una mostra al Politecnico di Torino

1) Nell’ingresso / In the entrance
a) Contatore della luce
b) Salvavita
c) Centralina di allarme
d) Lampadina
e) Tubo al Neon
f) Luce Led
g) Lucidatrice
h) Aspirapolvere
i) Robot Rumba

2) In cucina / In the kitchen
a) Forno a microonde
i) Magnetron
b) Pentola a pressione
c) Tostapane
d) Bollitore
e) Frullino
f) Macinacaffé
g) Contaminuti
h) Lavastoviglie
i) Coltello elettrico
j) Gelatiera
k) Robot da cucina
l) Ferro da stiro
m) Macchina da cucire

3) In bagno / in the bathroom
a) Asciugacapelli
b) Rasoio elettrico
c) Stufetta elettrica
d) Arricciacapelli
e) Spazzolino elettrico
f) Rubinetteria
g) Lavatrice

4) In soggiorno/studio / In the living room/studio
a) Lampada a stelo
b) Lampada da tavolo
c) Televisore
d) Videoregistratore
e) Radio
i) Valvole termoioniche
ii) Transistor
f) Giradischi e mangiadischi
i) Lacca 78 giri
ii) Vinile 45 giri
iii) Vinile 33 giri
g) Registratore a nastro e a cassetta
i) Bobina nastro magnetico
ii) Musicassetta
h) Macchina Polaroid
i) Macchina da scrivere
j) Trenino elettrico

5) In camera da letto / In the bedroom
a) Telefono
b) Radiosveglia
c) Personal computer
d) Lettore CD
e) Videogame
f) Lettore MP3
g) I-pod
h) Ventilatore
6) In cantina e in giardino / In the basement and in the yard
a) Trapano elettrico
b) Saldatore
c) Tagliasiepi
d) Centralina irrigatore
e) Automobilina telecomandata

7) Sullo schermo / on the screen
a) The Home Electrical (General Electric 1915)
b) The ElecrticHouse (Buster Keaton 1922)
c) Carosello Linea (Lagostina)
d) Carosello Naonis (Zanussi)
e) Carosello Papalla (Philco)

8) Negli scaffali / on the shelf
a) Cataloghi
b) Manuali Hoepli
c) MechanizationTakes Command (S. Giedion, 1948) 
d) Le cose di casa (V. Marchis, Torino 2014)
e) La macchina da cucire (V.Marchis, Roma : Rai-Eri, 2013)

Tuesday, December 3, 2013

15 Things...

For the 150th Anniversary of Unità d'Italia the Science and Technology Museum of Milan organized an Exhibition: 15 Things for 150 Years. (video)


Instruction: try to tell the story if 20th Century with 10 typical objects cennected with your themes.