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Friday, December 14, 2018

Utopie e Distopie

Un Discorso utopico e distopico, di Paola Gatti


Risultati immagini per utopie e distopie

La lezione del 6 dicembre sulle Utopie è disponibile sul portale della didattica

Tuesday, November 6, 2018

Le fantasie di Grandville





Immagini di una società che si prepara al futuro

3. Grandville o le esposizioni universali.
(Dai Passagen Werk di Walter Benjamin)

Oui, quand le monde entier, de Paris jusqu’en Chine,
O divin Saint-Simon, sera dans ta doctrine
L’âge d ’or doit renaître avec tout son éclat
Les fleuves rouleront du thé du chocolat
Les moutons tout rôtis bonliront dans la plaine,
Et les brochets au bleu nageront dans la Seine;
Les épinards viendront au monde fricassés,
Avec des croûtons frits tout au tour concassés.
Les arbres produiront des pommes en compotes
Et l’on moissonnera des cerricks et des bottes;
Il neigera du vin, il pleuvra des poulets
Et du ciel les canards tomberont aux navets.
Lauglé et Vanderbusch, Louis et le Saint-Simonien
(Théâtre du Palais-Royale, 27 février 1832).

Le esposizioni universali sono luoghi di pellegrinaggio al feticcio
merce. «L’Europe s’est déplacé pour voir des marchandises»,
dice Taine nel 1855. Le esposizioni universali sono precedute da
esposizioni nazionali dell’industria, di cui la prima ha luogo nel
1798 sul Campo di Marte. Essa nasce dall’intento di «divertire le
classi operaie e diventa per loro una festa di emancipazione». La
classe operaia è in primo piano come cliente. L’ambito dell’indù-
stria dei divertimenti non si è ancora formato. Esso è fornito dalla
festa popolare. Il discorso di Chaptal all’industria inaugura questa
esposizione. - I sansimoniani, che progettano l’industrializzazione
del globo, fanno propria l’idea delle esposizioni universali.
Chevalier, la prima autorità nel nuovo campo, è allievo di Enfantin
ed editore del giornale sansimoniano «Le Globe». I sansimoniani
hanno previsto lo sviluppo dell’economia mondiale, ma non
la lotta di classe. Alla loro partecipazione alle imprese industriali
e commerciali verso la metà del secolo si accompagna il loro imbarazzo
nelle questioni riguardanti il proletariato.
Le esposizioni universali trasfigurano il valore di scambio delle
merci; creano un ambito in cui il loro valore d ’uso passa in secondo
piano; inaugurano una fantasmagoria in cui l’uomo entra
per lasciarsi distrarre. L’industria dei divertimenti gli facilita questo
compito, sollevandolo all’altezza della merce. Egli si abbandona
alle sue manipolazioni, godendo della propria estraniazione
da sé e dagli altri. - L’intronizzazione della merce e l’aureola di
distrazione che la circonda è il tema segreto dell’arte di Grandville.
A ciò corrisponde il dissidio fra l’elemento utopistico e l’elemento
cinico di essa. Le sue arguzie nella rappresentazione di oggetti
morti corrispondono a ciò che Marx chiama i «capricci teologici
» della merce. Essi si riflettono chiaramente nella spécialité
- una denominazione merceologica che sorge in questo periodo
nell’industria del lusso; sotto la matita di Grandville la natura intera
si trasforma in spécialités. Egli la presenta nello stesso spirito
in cui la pubblicità - anche questa parola sorge in quel periodo -
comincia a presentare i suoi articoli. Finisce pazzo.

Moda: Madama morte! Madama morte!
Giacomo Leopardi, Dialogo della moda e della morte.

Le esposizioni universali edificano l’universo delle merci. Le
fantasie di Grandville trasferiscono il carattere di merce all’universo.
Lo modernizzano. L’anello di Saturno diventa un balcone
in ferro battuto su cui gli abitanti di Saturno prendono aria la sera.
L’equivalente letterario di questa utopia grafica è rappresentato
dai libri del naturalista fourierista Toussenal. - La moda prescrive
il rituale secondo cui va adorato il feticcio della merce;
Grandville estende i diritti della moda agli oggetti dell’uso quotidiano
e al cosmo intero. Seguendola nei suoi estremi, ne svela la
natura. Essa è in conflitto con l’organico; accoppia il corpo vivente
al mondo inorganico, e fa valere sul vivente i diritti del cadavere.
Il feticismo, che soggiace al sex-appeal dell’inorganico, è il suo ganglio
vitale. Il culto della merce lo mette al proprio servizio.
Per l’esposizione universale di Parigi del 1867 Victor Hugo lancia
un manifesto: «Ai popoli d’Europa». Prima e più chiaramente
i loro interessi sono stati rappresentati dalle delegazioni operaie
francesi, deputata la prima all’esposizione universale di Londra del
1851, e la seconda, forte di 750 membri, a quella del 1862. Questa
seconda ha avuto un’importanza indiretta per la fondazione
dell’Associazione internazionale operaia di Marx. - La fantasmagoria
della civiltà capitalistica raggiunge la sua massima realizzazione
nell’esposizione universale del 1867. L’Impero è al culmine
della sua potenza. Parigi si conferma capitale del lusso e delle mode.
Offenbach detta il ritmo alla vita parigina. L’operetta è l’utopia
ironica di un dominio permanente del capitale.


Monday, October 29, 2018

Wednesday, November 4, 2015

Dematerializzare

Dematerializzare: uno degli imperativi categorici della società contemporanea, dalla pubblica amministrazione al packaging.


La dematerializzazione della documentazione amministrativa

e con una visione più tecnologica e globale:


Tuesday, October 13, 2015

La storia dell'umanità

José Ortega y Gasset nel suo saggio Que es la técnica (1933) identifica tre epoche fondamentali nello sviluppo della specie umana, in funzione del ruolo avuto dalla tecnica:
1) la técnica del azar: tipica di una società di nomadi e di cacciatori
2) la tecnica del artesano: caratteristica della società agricola, allevatrice e artigiana
3) la técnica del técnico: che si identifica nella società industriale
Il passaggio dalla prima alla seconda avvenne con la prima rivoluzione agricola circa 8000 anni prima dell'era cristiana, mentre quello dalla seconda alla terza è causato dalla cosiddetta rivoluzione industriale che si iniziò in Inghilterra alla metà del XVIII secolo.

Sunday, October 11, 2015

La storia, i modelli

La storia è innanzitutto narrazione.

Lo storico racconta
Il tecnico progetta e realizza
Lo scienziato costruisce rappresentazioni della realtà (fa modelli)
"A è un modello della realtà B per un osservatore C, se l'osservatore C interrogando il modello A ottiene risposte in merito alla realtà B" (Oinstein Ore)


scope

Thursday, October 8, 2015

Internet of Things - IoT - Internet delle Cose






... ma non dimentichiamo che le cose sono fatte di materia, pesante, ingombrante, che consuma energia e che soprattutto invecchia e prima o poi muore.


Wednesday, December 3, 2014

Lezione n.27 - Una mappa concettuale


La mappa concettuale è un grafo formato da nodi interconnessi. I nodi rappresentano i concetti cardine mentre i rami di connessione ne rappresentano le relazioni:

1) lavoro --> utensile: ergonomia
2) lavoro --> macchina: macchinismo
3) lavoro --> cosa: produzione
4) utensile --> macchina: rivoluzione industriale
5) utensile --> cosa: artigianato
6) macchina --> cosa: industria

Gli ingredienti della rivoluzione industriale (i prodotti "off the shelf"):
  • tecnico
  • imprenditore
  • operaio
  • scuole tecniche
  • investimenti
  • macchine
  • normativa

Gli ingredienti dell'artigianato (i prodotti "tailor made"):
  • artigiano
  • utensile
  • risorse materiali

Friday, November 14, 2014

Lezione n.19 - Prosopografia

Prosopografia è una parola difficile che concerne la raccolta di biografie di personaggi illustri (o meno). La sua origine etimologica risale al greco antico.

In merito alla storia della alimentazione e in particolare alla storia delle cose ad essa relative si può qui pensare a una sorta di "galleria" di personaggi illustri, iniziatori di "dinastie" di imprese ancora oggi vive ed attive. Perché se la storia guarda al passato essa ha significato solo se lega il passato al presente di cui ne è la ragione della consapevolezza.



La seguente "lista" vuole essere un primo esempio di "personaggi" che potrebbero comparire nella nostra "hall of fame": una specie di ABC...

ARTUSI Pellegrino (gastronomo e scrittore)
BARILLA Pietro sr. (1877: pasta)
CIRIO Francesco (1856: conserve alimentari)
DIVELLA Francesco (1890:  pasta)
E
FLORIO Paolo (1800: spezie, tonno, marsala)
G
H
ILLY Francesco (1933: caffè)
J
KELLOGG Will Keith (1897: cereali)
LIEBIG Justus Freiherr von (1865: estratti di carne)
MOTTA Angelo (1919: dolciumi)
NESTLE' Henri (1860: farina lattea)
...



Wednesday, October 29, 2014

Lezione n.15 - Beni, energia, informazioni

La tecnica come elemento dell'evoluzione è il tema centrale del saggio di Tiziano Mannoni e di Enrico Giannichedda, Archeologia della produzione (Torino : Einaudi, 2003) da cui sono tratte due figure. Nella prima non bisogna dimenticare che in ogni processo esistono sempre degli scarti i quali determinano il principio fondamentale della "conservazione" dell'energia, della massa (e anche dell'informazione).
Una lezione del Corso di Archeologia in "Nettuno - Università telematica".



L'evoluzione, da sempre ha visto un incremento della "potenza", ovvero del rapporto tra energia e unità di tempo.

Monday, October 27, 2014

La tecnologia in cucina: i "bianchi"

All'inizio c'erano i fumisti e c'era la cucina economica. Tutto era nero.
Poi arrivò il gas nelle bombole e in cucina fece la sua comparsa un fornello a tre fuochi.
La nera ghisa scomparve e al suo posto arrivò la bianca lamiera smaltata.
Così si inizia la storia dei bianchi.
Il frigorifero fu il nuovo nato nella famiglia dei "bianchi". Poi sarà la volta della lavatrice, della lavastoviglie, del congelatore, del forno a microonde.
La cucina e' lo spazio tecnologico domestico.

Presto in libreria: Le cose di casa. Cronache minime di tecnologie domestiche, di Vittorio Marchis, Codice Edizioni.