Buon
In-between the lectures held by professor Vittorio Marchis
Monday, December 28, 2015
Tuesday, December 22, 2015
Wednesday, December 16, 2015
Tuesday, December 15, 2015
I temi della storia delle cose
ARTE
ARTIGIANO
AUTOMA
BREVETTO
BRICOLAGE
COSA
DESIGN
DOCUMENTO
EMBLEMI
ESPOSIZIONI
FUTURO
GIOCO
INGEGNERIA
INNOVAZIONI
LEZIONI AMERICANE
LIBRI
MACCHINA
MEMORIA
MISURA
MITO
MODELLO
ODISSEA
OROLOGIO
RACCONTO
RIVOLUZIONE
SCIENZA
STORIA
STRUMENTO
TASSONOMIA
TECNICO
prossimamente... le spiegazioni di sintesi a lezione
Per superare l'esame è necessario avere completato il blog e avere sostenuto la prova scritta (14 gennaio 2016) che consiste in un breve elaborato su uno dei temi sopra elencati che verranno assegnati casualmente.
Gli argomenti sono stati trattati a lezione e sono presenti sul blog <storiadellecose.blogspot.it>.
Per coloro che non saranno presenti il 14 gennaio la prova scritta dovrà essere sostenuta nelle date degli appelli. Chi invece non ha preparato il blog dovrà sostenere l'esame tradizionale consistente in una prova scritta e dovrà portare all'esame i seguenti testi:
Richard Sennett, L'uomo artigiano, Milano : Feltrinelli
Vittorio Marchis, Storie di cose semplici, Milano Springer,
Homework #9 (the final job)
Alla fine del blog si deve preparare un post che in 1000-2000 battute racconti la ricerca compiuta intorno alla caratteristica esaminata. In tale testo devono essere presenti i link a tutti post (singoli o a gruppi) del blog e si deve dare a un lettore non esperto l'idea completa di quanto fatto e dei risultati ottenuti.
Come illustrazione di questo ultimo post deve essere indicato un oggetto, possibilmente piccolo e maneggevole (nella linea della concretezza degli "oggetti misteriosi" presentati in aula durante le lezioni) che reifichi (ossia che concretizzi e materializzi) la caratteristica oggetto di studio.
Homework #8
08.01 Un film che esprima o che presenti la caratteristica
08:02 Una canzone che esprima o che presenti la caratteristica
08:03 Un romanzo da cui emerga la caratteristica (spiegare con una breve citazione)
08.04 Un'opera d'arte dove si trovi raffigurata la caratteristica
08.05 Una ricetta che tratti la caratteristica
08.06 Una specifica tecnica che tratti la caratteristica
08:07 Bibliografia generale (i testi di riferimento e i testi indicati per un approfondimento)
08.08 Un glossario che spieghi i lemmi chiave del blog
08.09 Un ABC in inglese con termini attinenti al tema (i.e.: A for attitude, B for beauty, C for ...)
Si ricorda che il post di un blog, nella sua struttura ottimale, è costituito da:
a) un TITOLO
b) una IMMAGINE (foto, disegno, grafico, tabella, ecc.)
c) una DIDASCALIA (che documenti l'immagine)
d) un breve TESTO ESPLICATIVO che rechi anche eventuali LINK sul Web
e) una serie di LABEL (etichette)
NOTA: le label devono fare riferimento a categorie che identifichino i contenuti del post (p.es. libri, musica, scienza, protagonisti, geografia, ecc.) in modo da permettere una lettura trasversale del blog.
Il numero ottimale (n) delle presenze di ciascuna label deve essere il più prossimo a 3<n<N/4 dove N è il numero totale dei post del blog. Perché una label che faccia riferimento a un solo post è inutile così come una label che sia presente in tutti (o quasi) i post.
08:02 Una canzone che esprima o che presenti la caratteristica
08:03 Un romanzo da cui emerga la caratteristica (spiegare con una breve citazione)
08.04 Un'opera d'arte dove si trovi raffigurata la caratteristica
08.05 Una ricetta che tratti la caratteristica
08.06 Una specifica tecnica che tratti la caratteristica
08:07 Bibliografia generale (i testi di riferimento e i testi indicati per un approfondimento)
08.08 Un glossario che spieghi i lemmi chiave del blog
08.09 Un ABC in inglese con termini attinenti al tema (i.e.: A for attitude, B for beauty, C for ...)
Si ricorda che il post di un blog, nella sua struttura ottimale, è costituito da:
a) un TITOLO
b) una IMMAGINE (foto, disegno, grafico, tabella, ecc.)
c) una DIDASCALIA (che documenti l'immagine)
d) un breve TESTO ESPLICATIVO che rechi anche eventuali LINK sul Web
e) una serie di LABEL (etichette)
NOTA: le label devono fare riferimento a categorie che identifichino i contenuti del post (p.es. libri, musica, scienza, protagonisti, geografia, ecc.) in modo da permettere una lettura trasversale del blog.
Il numero ottimale (n) delle presenze di ciascuna label deve essere il più prossimo a 3<n<N/4 dove N è il numero totale dei post del blog. Perché una label che faccia riferimento a un solo post è inutile così come una label che sia presente in tutti (o quasi) i post.
Saturday, December 5, 2015
Friday, December 4, 2015
Thursday, December 3, 2015
Wednesday, December 2, 2015
Una tassonomia per il design
Da un articolo di Antonio D'Auria e Renato De Fusco...
... si arguisce che " in solo otto categorie si possono classificare tutti (o la maggioranza dei) prodotti del design".
I geni della tassonomia ("Domus" 967, marzo 2013).
... si arguisce che " in solo otto categorie si possono classificare tutti (o la maggioranza dei) prodotti del design".
I geni della tassonomia ("Domus" 967, marzo 2013).
Tuesday, December 1, 2015
Inchiesta su un oggetto
AN OBJECT INQUIRY
- Item description (first visual description)
- Photograph
- Object name / First description
- Dimensions (H / L / T)
- Weight
- Commercial name
- Plate data (nominal data)
- Manufacturer / Country
- Year of fabrication (if available)
- Technical data
- User's Manual
- Maintenance Manual
- Rapair Manual
- Part list and drawings (exploded)
- Web References
- Book References
- Technical Journals
- Item History
- Manufacturer Histoical Notes
- Item Historical Notes
- Patents
- Advertisements (paper, TV, Web)
- Facts and news
- Item Survey
- General inspection
- Failure analysis
- First repair proposal
- Item anatomy
- Case / Body
- Fastners (reversible joints)
- Solid connections (irreversible joints)
- Wirings
- Electrical components
- Hydraulic components
- Mechanical components
- Component description and classification
Tuesday, November 24, 2015
Dentro e dietro una cosa: la radio
Lezione spettacolo di Vittorio Marchis aperta a tutti gli studenti del corso di Storia delle cose.
Lunedì 30 novembre al Circolo dei Lettori, via Bogino, 9 a Torino
Lunedì 30 novembre al Circolo dei Lettori, via Bogino, 9 a Torino
Non solo i segreti di una tecnologia misteriosa ai più, ma le connessioni e le associazioni più strane tra scienza e fantasia, tra memoria e futuro.
Homework # 7
Sempre in relazione alla caratteristica del proprio approfondimento si richiede agli studenti di:
07.01 - trovare una presenza significativa in una notizia giornalistica
07.02 - trovare una presenza significativa in una notizia sul Web
07.03 - con riferimento all'elenco presentato a lezione indicare la declinazione della caratteristica all'interno delle singole scienze.
07.01 - trovare una presenza significativa in una notizia giornalistica
07.02 - trovare una presenza significativa in una notizia sul Web
07.03 - con riferimento all'elenco presentato a lezione indicare la declinazione della caratteristica all'interno delle singole scienze.
La scienza, le scienze
Il sapere scientifico moderno nasce nel 16° secolo con Galileo Galilei che inizia la rivoluzione scientifica che avrà nel Seicento il suo acme nella figura di Isaac Newton.
La scienza è un sistema di conoscenze organizzate che forniscono modelli condivisibili e riproducibili in grado di rispondere a domande intorno a fenomeni naturali.
Si ricordi che "A è modello della realtà B per un osservatore C se C ponendo domande ad A ottiene risposte relative a B".
La scienza è un sistema di conoscenze organizzate che forniscono modelli condivisibili e riproducibili in grado di rispondere a domande intorno a fenomeni naturali.
Si ricordi che "A è modello della realtà B per un osservatore C se C ponendo domande ad A ottiene risposte relative a B".
Un elenco di scienze
Attenzione !
Si informano gli studenti che giovedì 26 novembre 2015 NON ci sarà LEZIONE.
Regolare lezione lunedì 30 novembre.
Regolare lezione lunedì 30 novembre.
Sunday, November 22, 2015
Saturday, November 21, 2015
Un recupero... di scrittura
Si avvertono gli studenti che non hanno eseguito il "test di scrittura" che detto test sarà ricuperabile durante la lezione di lunedì 23 novembre alle ore 18 in Aula 2R
... sulla inevitabile digitalizzazione delle cose
Ecco un articolo scritto da Eugenio Battisti per "Gran Bazar" nel 1985.
Mi dicono che si sono già fatti esperimenti per trasmettere, via cavo, non informazioni, "ma cose"; cioè fasci di elettroni con relativo programma per ricostruire le loro aggregazioni; d'altra parte tutti questi mirabilia li abbiamo già visti ai tempi della nostra infanzia nelle illustrazioni coloratissime dei giornaletti, tipo il Cartoccino, oggi venerati, raccolti nei musei, ma forse ma, studiati come profezie Gli effetti strepitosi della vernice contro la gravità, da spalmarsi sotto le scarpe, in modo da eliminare macchine rd arai, chi li ha dimenticati? Ma quand'è che verranno messi in funzione?
Che cosa ha a che fare, tutto ciò, con le cose e le immagini? Ahimè, moltissimo. Infittì il processo di smaterializzazione, condotto dall'arte contemporanea e su cui esiste ormai una bibliografia critica cospicua, dopo l'arte concettuale che sembrava costituirne una punta estrema, è continuato al di sotto del revival figurativo e narrativo, ambiguamente librato fra simbolismo, espressionismo e fumetti, che riempie di nuovo le case di quadri da appendere in salotto. È passato in mano dei tecnici, ma si badi: tecnici pericolosi, sperimentatori di nuovi sistemi TV, che hanno portato ultimamente ai grandi panorami circolari animati da ologrammi, programmatori ad altissimo livello, che dopo aver incominciato ad eliminare le biblioteche per sostituirle con banche dati stanno ora saggiando le possibilità (ancora imprevedibili) connesse con la digitalizzazione delle immagini e delle strutture pluridimensionali; ragazzi che si sono abituati a giocare di fronte ad uno scherano, invece clic con giocattoli meccanici o di plastica. II prossimo passo sarà inevitabilmente una serie di macchine utensili invisibili che agiranno tramite forze di cui sarà negata del tutto all'uomo la percezione, e di cui vedremo solo gli effetti. Macchine che sostituiranno, anche nella mitologia collettiva, gli angioli. Molto presto, anche, scomparirà del tutto il rumore, appena si produrranno a basso costo gli apparecchi già usati per le grandi macchine e che lo annullano mediante interferenze di onde sonore. L'elettricità, dominando rotta da sola, ricavata dal sole o anche solo da un lieve barlume, diventerà di nuovo, come ai suoi inizi, pura magia.
Breve e non convinto lamento
sulla inevitabile digitalizzazione delle cose
Mi dicono che si sono già fatti esperimenti per trasmettere, via cavo, non informazioni, "ma cose"; cioè fasci di elettroni con relativo programma per ricostruire le loro aggregazioni; d'altra parte tutti questi mirabilia li abbiamo già visti ai tempi della nostra infanzia nelle illustrazioni coloratissime dei giornaletti, tipo il Cartoccino, oggi venerati, raccolti nei musei, ma forse ma, studiati come profezie Gli effetti strepitosi della vernice contro la gravità, da spalmarsi sotto le scarpe, in modo da eliminare macchine rd arai, chi li ha dimenticati? Ma quand'è che verranno messi in funzione?
Che cosa ha a che fare, tutto ciò, con le cose e le immagini? Ahimè, moltissimo. Infittì il processo di smaterializzazione, condotto dall'arte contemporanea e su cui esiste ormai una bibliografia critica cospicua, dopo l'arte concettuale che sembrava costituirne una punta estrema, è continuato al di sotto del revival figurativo e narrativo, ambiguamente librato fra simbolismo, espressionismo e fumetti, che riempie di nuovo le case di quadri da appendere in salotto. È passato in mano dei tecnici, ma si badi: tecnici pericolosi, sperimentatori di nuovi sistemi TV, che hanno portato ultimamente ai grandi panorami circolari animati da ologrammi, programmatori ad altissimo livello, che dopo aver incominciato ad eliminare le biblioteche per sostituirle con banche dati stanno ora saggiando le possibilità (ancora imprevedibili) connesse con la digitalizzazione delle immagini e delle strutture pluridimensionali; ragazzi che si sono abituati a giocare di fronte ad uno scherano, invece clic con giocattoli meccanici o di plastica. II prossimo passo sarà inevitabilmente una serie di macchine utensili invisibili che agiranno tramite forze di cui sarà negata del tutto all'uomo la percezione, e di cui vedremo solo gli effetti. Macchine che sostituiranno, anche nella mitologia collettiva, gli angioli. Molto presto, anche, scomparirà del tutto il rumore, appena si produrranno a basso costo gli apparecchi già usati per le grandi macchine e che lo annullano mediante interferenze di onde sonore. L'elettricità, dominando rotta da sola, ricavata dal sole o anche solo da un lieve barlume, diventerà di nuovo, come ai suoi inizi, pura magia.
Essendo questo il contesto delle prossime settimane,
la giustapposizione dei termini: cose e immagini, non può essere musa, a mio
parere, né come antitesi, né come coppia parallela ma conte compiuta identità:
l'immagine sarà la cosa e la sostituirà: non ci saranno più attori, ma il loro
doppio olografico e televisivo, inesistente e convincente, costruito con lavoro
snervante mediano rotazioni avanti e indietro di un videodisco, ricavato da
filmati che ritraggono un uomo o una donna in tutti i loro atteggiamenti
possibili. E questo repertorio sari montato a volontà, ricavandolo da una banca
dati nel momento della perfomance, che ovviamente sarà programmata mediante una
tastiera o più semplicemente mediante un
comando ad alta voce. Non avremo in questa forma Carmelo Bene, ma il suo
successore generazionale. Per assurdo, sulla base degli esperimenti già
condotti dal MIT, in cale modo saranno programmati anche i grandi incontri
politici fra oriente ed occidente, E non c'è speranza che ciò non accada. Lo si
è visto, senza che si potesse resistere, durante le grandi consultazioni elettorali,
i cui risultati non sono stati più consegnati alla storia dai voti, ma dai pollls. Si è giunto al punto di
celebrare l'elezione d'un presidente americano prima che gli elettori andassero
a votare nella parte ovest del paese; e gli errori sono talmente minimi da
rendere inutili gli spogli delle schede, anzi viene il sospetto addirittura
che proprio per le incongruenze con le previsioni si siano potuto scoprire in
qualche caso brogli elettorali, mentre questi avvenivano. La stessa nostra
biografia umana e sociale è ridotta ad una serie di numeri: ricavabili dalle
carte di credito, dalle cartelle delle tasse, dalle statistiche dei consumi, dalle
previsioni compiute fin dall'inizio del nostro ciclo lavorativo sulla nostra
presumibile data di morte dalle società di assicurazione. II corpo, di cui si
sa a menadito capacita di resistenza e performance, usi e bisogni, specialmente
superflui ed indotti, è anch'esso ridotto a indici digitalizzabili: si canta e
ci si allena controllandosi su dei monitors, e tutta l'ultima storia è scritta
su supporti smaterializzati, come il videotape, la registrazione su nastro,
quando addirittura non si consuma e si annulla in una telefonata. Poveracci gli
archivisti del futuro, a ricostruire tracce magnetiche vaghe, piene di rumori
di fondo o di silenzi. Ed il mondo esterno che frequentiamo, anch'esso è pura
immagine giacché lo conosciamo o lo memorizziamo non sulla base della fatica
fisica per dominarlo, ma attraverso diapositive, documentari televisivi, libri
a colori, depliants turistici. In realtà noi ne deleghiamo sempre di più la
conoscenza ad occhi artificiali e meccanici, che ci portano in foreste inesistenti,
in quanto solo parzialmente conservate o del tutto rifatte, in architetture e
città arbitrariamente restaurate sulla base delle mode correnti, per costruire
là dove lo si desidera un passato istantaneo, in pseudo società primitive dai
comportamenti censurati in modo da rendere irriconoscibili le motivazioni ed
emozioni di base. Certo è qualcosa di più complesso, anche se naif, della
nostra socialità svolta solo più via cavo, e prossimamente codificata in
linguaggio Ascii. Il bisticcio domestico, il delitto sentimentale, l'aggressione
senza ragione, come la bora ed il ciclone (ingredienti che abbiamo subito
assimilato esteticamente, cioè di nuovo a livello di immagine introducendoli
in mille film del terrore), l'incidente di macchina o la morte per cancro (su
cui le cronache cercano di sorvolare), sono gli ultimi tizzi di protesta di una
natura che soleva essere sublime, indomabile, divina annichilando l'orgoglio
dell'uomo. Sono ora topoi da schedare, se rivestono un certo grado di
eccezionalità, nell'archivio fotografico di una grande agenzia di stampa.
Così, c'è un'ultima parentesi lasciata ancora indenne ma fruita ahimè senza
più senso di rischio, di gioia liberatoria, d'imbarazzo dopo: nonostante
cosmetici, deodoranti, pomate o pillole antifecondative l'amore resta una cosa:
sporca, umida, sudata, come ha da essere. Fino a quando?
Testo battuto con personal computer Epson X8;
stampante Epson FX 80; programma: Word star; inviatoci dall'autore i1 21-3-1985.
“Gran Bazar” giugno-luglio 1985.
Wednesday, November 18, 2015
Un secolo breve
Eric Hobsbawm, The Age of Extremes
Eric, Hobsbawm, La fine della cultura
Un film: Brazil di Terry Gilliam
Technology Takes Home # 5
Un grazie a tutti quanti hanno collaborato alla raccolta degli oggetti e alla buona realizzazione della Mostra che verrà inaugurata quanto prima. Per ora è già possibile visitare le vetrine che sin dall'inizio hanno permesso di osservare da vicino questo "work-in-progress".
Un sincero grazie a tutti quanti hanno collaborato. VM
Una vetrina: "Cooking"
Tuesday, November 17, 2015
Una lezione di Alfredo Zanellato
In occasione della pubblicazione del libro Vignale (Edizioni Il Cammello, Torino) l'ingegner Alfredo Zanellato Vignale ha illustrato la sua attività di ingegnere e designer, a partire dalle sue prime esperienze nella Carrozzeria Vignale, sino alle sue ultime creazioni e progetti.
L'ing. Alfredo Zanellato e l'arch. Alessandro Sannia (Ed. il Cammello)
Un brevetto di A. Zanellato: riduttore a intermittenza per cartelloni pubblicitari
Thursday, November 12, 2015
AVVISO
La lezione di oggi, giovedì 12 novembre 2015, è sospesa
per improvviso impegno del docente.
Tuesday, November 10, 2015
Technology Takes Home # 4
Call for things
Per completare la mostra sono ancora necessari:
- alcuni dischi 45 e 33 giri per allestire la vetrina dei giradischi
- giocattoli tecnologici (per ora la vetrina è vuota)
- apparati di illuminazione (la vetrina è semivuota)
- una radiolina a transistor anni '60
- altre proposte sono gradite e verranno esaminate con attenzione
Gli oggetti accettati dovranno essere consegnati alla sede del Museo in via Cavalli 22/H.
Grazie, Vittorio Marchis
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