Tuesday, November 24, 2015

Dentro e dietro una cosa: la radio




Lezione spettacolo di Vittorio Marchis aperta a tutti gli studenti del corso di Storia delle cose.
Lunedì 30 novembre al Circolo dei Lettori, via Bogino, 9 a Torino




Non solo i segreti di una tecnologia misteriosa ai più, ma le connessioni e le associazioni più strane tra scienza e fantasia, tra memoria e futuro.



Alle origini dell'automatica

Erone di Alessandria (I sec. d.C. ?)




Al Jazari (XII sec)

Homework # 7

Sempre in relazione alla caratteristica del proprio approfondimento si richiede agli studenti di:

07.01 - trovare una presenza significativa in una notizia giornalistica
07.02 - trovare una presenza significativa in una notizia sul Web
07.03 - con riferimento all'elenco presentato a lezione indicare la declinazione della caratteristica all'interno delle singole scienze.

Una cosa... di strada


Sezione di una rotaia del tram

La scienza, le scienze

Il sapere scientifico moderno nasce nel 16° secolo con Galileo Galilei che inizia la rivoluzione scientifica che avrà nel Seicento il suo acme nella figura di Isaac Newton.

La scienza è un sistema di conoscenze organizzate che forniscono modelli condivisibili e riproducibili in grado di rispondere a domande intorno a fenomeni naturali.

Si ricordi che "A è modello della realtà B per un osservatore C se C ponendo domande ad A ottiene risposte relative a B".


Un elenco di scienze

Attenzione !

Si informano gli studenti che giovedì 26 novembre 2015 NON ci sarà LEZIONE.
Regolare lezione lunedì 30 novembre.


Sunday, November 22, 2015

Saturday, November 21, 2015

Un recupero... di scrittura

Si avvertono gli studenti che non hanno eseguito il "test di scrittura" che detto test sarà ricuperabile durante la lezione di lunedì 23 novembre alle ore 18 in Aula 2R

... sulla inevitabile digitalizzazione delle cose

Ecco un articolo scritto da Eugenio Battisti per "Gran Bazar" nel 1985.

Breve e non convinto lamento 
sulla inevitabile digitalizzazione delle cose

Mi dicono che si sono già fatti esperimenti per trasmettere, via cavo, non informazioni, "ma cose"; cioè fasci di elettroni con relativo programma per ricostruire le loro aggregazioni; d'altra parte tutti questi mirabilia li abbiamo già visti ai tempi della nostra infanzia nelle illustrazioni coloratissime dei giornaletti, tipo il Cartoccino, oggi venerati, raccolti nei musei, ma forse ma, studiati come profezie Gli effetti strepitosi della vernice contro la gravità, da spalmarsi sotto le scarpe, in modo da eliminare macchine rd arai, chi li ha dimenticati? Ma quand'è che verranno messi in funzione?
Che cosa ha a che fare, tutto ciò, con le cose e le immagini? Ahimè, moltissimo. Infittì il processo di smaterializzazione, condotto dall'arte con­temporanea e su cui esiste ormai una bibliografia critica cospicua, dopo l'arte concettuale che sembrava costituirne una punta estrema, è conti­nuato al di sotto del revival figurativo e narrativo, ambiguamente librato fra simbolismo, espressionismo e fumetti, che riempie di nuovo le case di quadri da appendere in salotto. È passato in mano dei tecnici, ma si badi: tecnici pericolosi, sperimentatori di nuovi sistemi TV, che hanno portato ultimamente ai grandi panorami circolari animati da ologrammi, programmatori ad altissimo livello, che dopo aver incominciato ad eliminare le biblioteche per sostituirle con banche dati stanno ora saggiando le possibilità (ancora imprevedibili) connesse con la digitalizzazione delle immagini e delle strutture pluridimensionali; ragazzi che si sono abituati a giocare di fronte ad uno scherano, invece clic con giocattoli meccanici o di plastica. II prossimo passo sarà inevitabilmente una serie di macchine utensili invisibili che agiranno tramite forze di cui sarà ne­gata del tutto all'uomo la percezione, e di cui vedremo solo gli effetti. Macchine che sostituiranno, anche nella mitologia collettiva, gli angioli. Molto presto, anche, scomparirà del tutto il rumore, appena si produrranno a basso costo gli apparecchi già usati per le grandi macchine e che lo annullano mediante interferenze di onde sonore. L'elettricità, dominando rotta da sola, ricavata dal sole o anche solo da un lieve barlume, diventerà di nuovo, come ai suoi inizi, pura magia.
Essendo questo il contesto delle prossime settimane, la giustapposizione dei termini: cose e immagini, non può essere musa, a mio parere, né come antitesi, né come coppia parallela ma conte compiuta identità: l'immagine sarà la cosa e la sostituirà: non ci saranno più attori, ma il loro doppio olografico e televisivo, inesistente e convincente, costruito con lavoro snervante mediano rotazioni avanti e indietro di un videodisco, ricavato da filmati che ritraggono un uomo o una donna in tutti i loro atteggiamenti possibili. E questo repertorio sari montato a volontà, ricavandolo da una banca dati nel momento della perfomance, che ovviamente sarà programmata mediante una tastiera o  più semplicemente mediante un co­mando ad alta voce. Non avremo in questa forma Carmelo Bene, ma il suo successore generazionale. Per assurdo, sulla base degli esperimenti già condotti dal MIT, in cale modo saranno programmati anche i grandi incontri politici fra oriente ed occidente, E non c'è speranza che ciò non accada. Lo si è visto, senza che si potesse resistere, durante le grandi consultazioni elettorali, i cui risultati non sono stati più consegnati alla storia dai voti, ma dai pollls. Si è giunto al punto di celebrare l'elezione d'un presidente americano prima che gli elettori andassero a votare nella parte ovest del paese; e gli errori sono talmente minimi da rendere inutili gli spogli delle schede, anzi viene il sospet­to addirittura che proprio per le incongruenze con le previsioni si siano potuto scoprire in qualche caso brogli elettorali, mentre questi avvenivano. La stessa nostra biografia umana e sociale è ridotta ad una serie di numeri: ricavabili dalle carte di credito, dalle cartelle delle tasse, dalle statistiche dei consumi, dalle previsioni compiute fin dall'inizio del nostro ciclo lavorativo sulla nostra presumi­bile data di morte dalle società di assicurazione. II corpo, di cui si sa a menadito capacita di resistenza e performance, usi e bisogni, specialmente superflui ed indotti, è anch'esso ridotto a indici digitalizzab­ili: si canta e ci si allena controllandosi su dei monitors, e tutta l'ultima storia è scritta su supporti smaterializzati, come il videotape, la registrazione su nastro, quando addirittura non si consuma e si annulla in una telefonata. Poveracci gli archivisti del futuro, a ricostruire tracce magnetiche vaghe, piene di rumori di fondo o di silenzi. Ed il mondo esterno che frequentiamo, anch'esso è pura immagine giacché lo conosciamo o lo memorizziamo non sulla base della fatica fisica per dominarlo, ma attraverso diapositive, documentari televisivi, libri a colori, depliants turistici. In realtà noi ne deleghiamo sempre di più la conoscenza ad occhi artifi­ciali e meccanici, che ci portano in foreste inesistenti, in quanto solo parzialmente con­servate o del tutto rifatte, in architetture e città arbitrariamente restaurate sulla base delle mode correnti, per costruire là dove lo si desidera un passato istantaneo, in pseudo società primitive dai comportamenti censurati in modo da rendere irrico­noscibili le motivazioni ed emozioni di base. Certo è qualcosa di più complesso, anche se naif, della nostra socialità svolta solo più via cavo, e prossimamente codificata in linguaggio Ascii. Il bisticcio domestico, il delitto sentimentale, l'aggressione senza ragione, come la bora ed il ciclone (ingredienti che abbiamo subito assimilato esteticamente, cioè di nuovo a livello di immagine introducendoli in mille film del terrore), l'incidente di macchina o la morte per cancro (su cui le cronache cercano di sorvolare), sono gli ultimi tizzi di protesta di una natura che soleva essere sublime, indomabile, divina annichilando l'orgoglio dell'uomo. Sono ora topoi da schedare, se rivestono un certo grado di eccezionalità, nell'archivio fotografico di una grande agenzia di stampa. Così, c'è un'ultima parentesi lasciata ancora indenne ma fruita ahimè senza più senso di rischio, di gioia liberatoria, d'imbarazzo dopo: nonostante cosmetici, deodoranti, pomate o pillole antifecondative l'amore resta una cosa: sporca, umida, sudata, come ha da essere. Fino a quando?
Testo battuto con personal computer Epson X8; stampante Epson FX 80; programma: Word star; inviatoci dall'autore i1 21-3-1985.
“Gran Bazar” giugno-luglio 1985.

                      

Wednesday, November 18, 2015

Un secolo breve

Eric Hobsbawm, The Age of Extremes

Eric, Hobsbawm, La fine della cultura


Un film: Brazil di Terry Gilliam

Una cosa... pieghevole


Jauge de Paris



Technology Takes Home # 5

Un grazie a tutti quanti hanno collaborato alla raccolta degli oggetti e alla buona realizzazione della Mostra che verrà inaugurata quanto prima. Per ora è già possibile visitare le vetrine che sin dall'inizio hanno permesso di osservare da vicino questo "work-in-progress".

Un sincero grazie a tutti quanti hanno collaborato. VM


Una vetrina: "Cooking"

Tuesday, November 17, 2015

Una lezione di Alfredo Zanellato

In occasione della pubblicazione del libro Vignale (Edizioni Il Cammello, Torino) l'ingegner Alfredo Zanellato Vignale ha illustrato la sua attività di ingegnere e designer, a partire dalle sue prime esperienze nella Carrozzeria Vignale, sino alle sue ultime creazioni e progetti.

L'ing. Alfredo Zanellato e l'arch. Alessandro Sannia (Ed. il Cammello)



Un brevetto di A. Zanellato: riduttore a intermittenza per cartelloni pubblicitari

Biblioteche digitali





Thursday, November 12, 2015

AVVISO

La lezione di oggi, giovedì 12 novembre 2015, è sospesa 
per improvviso impegno del docente. 

Si ricorda che nella lezione di lunedì sarà presente l'ingegner Alfredo Zanellato che terrà una lezione intitolata "Fare un'automobile".

Tuesday, November 10, 2015

Technology Takes Home # 4

Call for things


Per completare la mostra sono ancora necessari:

- alcuni dischi 45 e 33 giri per allestire la vetrina dei giradischi
- giocattoli tecnologici (per ora la vetrina è vuota)
- apparati di illuminazione (la vetrina è semivuota)
- una radiolina a transistor anni '60

- altre proposte sono gradite e verranno esaminate con attenzione

Gli oggetti accettati dovranno essere consegnati alla sede del Museo in via Cavalli 22/H.

Grazie, Vittorio Marchis

Fare un'automobile

Lunedì 16 novembre alle ore 16, nell'ambito del corso di Storia delle cose interverrà l'ingegner Alfredo Zanellato Vignale che parlerà delle tecniche di costruzione delle automobili al tempo dei carrozzieri.

Una cosa... da scrivere


Regolatore dei margini per macchina da scrivere

Homework # 6

Consultando i vari siti relativi ai brevetti:
06.01 - Individuare il brevetto di un "modello di utilità" in cui emerga come caratteristica essenziale il termine oggetto di studio.
06.02 - Individuare un marchio in cui sia a livello di "nome di fabbrica" sia di "immagine" o di "logo" si evidenzi la caratteristica prescelta


Friday, November 6, 2015

Technology Takes Home # 3

Call for things

Si ricorda che sono sempre graditi i contributi degli studenti alla Mostra che si sta allestendo nei corridoi del Politecnico in Corso Duca degli Abruzzi, 24.


Homework # 5

05.01 Con riferimento alle "tre Odisee" individuare, in una di esse, un passo dove emerga un riferimento diretto alla "caratteristica" oggetto del Blog personale riportandola per esteso.
05.02 Commentare la citazione con un testo di cinque righe.



Si ricordi:

Omero, la tradizione orale
Joyce, la fine del romanzo
Kubrick & Clarke, il passato nel futuro virtuale

Thursday, November 5, 2015

Technology Takes Home # 2

Indice delle vetrine:
  1. Barba e capelli
  2. Contatori della luce
  3. Fotografie e film
  4. Frullini e mixer
  5. Giradischi (vinili, CD e DVD)
  6. Lucidatrice e aspirapolvere
  7. Macchine da caffè
  8. Macchine da cucire
  9. Macchine da scrivere
  10. Orologi e temporizzatori
  11. Pentole e forni
  12. Personal computer (a)
  13. Personal computer (b)
  14. Registratori magnetici
  15. Stufe e ventilatori
  16. Telefoni
  17. Tostapane e bistecchiere
  18. Radio e TV
a)  Giocattoli
b)  Utensili da bricolage
  1. Libri
  2. Libri
1...8   Dentro gli oggetti (8 vetrinette)

Work In Progress



Una storia del graphic design


TRE Odissee





Stanley Kubrick, 2001, A Space Odyssey
The Movie Script
The Last 10 Minutes (clip)
Arthur C. Clarke, A Space Odyssey (testo)

Wednesday, November 4, 2015

Effetti personali

Un saggio di Steven Connor: Vite curiose di oggetti quotidiani.


Indice:

  1. Borse
  2. Pile
  3. Bottoni
  4. Carte
  5. Pettini
  6. Occhiali
  7. Fazzoletti
  8. Chiavi
  9. Nodi
  10. Giornali
  11. Pillole
  12. Spilli
  13. Pipe
  14. Spine
  15. Elastici
  16. Nastro adesivo
  17. Caramelle
  18. Fili
INteressante e assai utile è l'indice dei Nomi: da E.A.Abbott  allo Yogi Ramacharaka passando per Ruggero Bacone, Ingmar Bergman, Napoleone Bonaparte, Lewis Carroll, Erasmo da Rotterdam, James Joyce, e moltissimi altri. Questa la copertina dell'edizione inglese (2011)

Le cose nei film




Dematerializzare

Dematerializzare: uno degli imperativi categorici della società contemporanea, dalla pubblica amministrazione al packaging.


La dematerializzazione della documentazione amministrativa

e con una visione più tecnologica e globale:


Un interessante articolo

Ma in aula l'entusiasmo ci salverà.



Tuesday, November 3, 2015

Una cosa.... sferica


Il peso di Google

Per supportare l'intero sistema, Google ha, sparsi nel mondo, immensi depositi di informazioni: sono i Data Center di cui nel seguito alcuni riferimenti assai interessanti. A riprova che anche il software è ingombrante, pesa e consuma energia.

Iowa, USA


Il potere delle immagini



Già agli inizi degli anni venti del secolo scorso Aby Warburg aveva attirato l'attenzione sul fatto che le nostre immagini evocano sequenze della memoria. Warburg, grazie al suo progetto di ricostruzione rammemorante delle immagini, intendeva mettere a disposizione questa cultura delle associazioni e il gusto che con esse si combina. Egli dimostrò che noi rivestiamo con immagini le sequenze della memoria, che siamo in grado di catturare in queste immagini intere serie di modi di vedere che sono in prima battuta occultati nella singola rappresentazione, ma che si palesano se sappiamo metterci in contatto con loro attraverso un contesto più ampio di riferimenti.
Non è che semplicemente ci portiamo dietro delle immagini, non è che le mettiamo di seguito le une alle altre come in un archivio, ma ce ne appropriamo, le mettiamo insieme in un tessuto di associazioni che si estendono lungo la storia e la cultura. Se vogliamo intendere che cosa facciamo di queste immagini, come ci lasciamo guidare da esse e come in esse ci esprimiamo, non è sufficiente in-tenderle solo come immagini. Dobbiamo anche determinare entro quale struttura esse si lascino cogliere. Dobbiamo anche percepire l'ordine nel quale queste immagini si pro-pongono e si dispongono per ritrovarle poi nel nostro universo intuitivo. Questo vuol dire che non possiamo accedere alle immagini semplicemente sul piano visivo immediato.

Olaf Breidbach e Federico Vercellone, Pensare per immagini. Tra scienza e arte, Milano : Bruno Mondadori, 2010

Una profezia

“Come l’acqua, il gas o la corrente elettrica, entrano grazie a uno sforzo quasi nullo, provenendo da lontano, nelle nostre abitazioni per rispondere ai nostri bisogni, così saremo approvvigionati di immagini e di sequenze di suoni, che si manifestano a un piccolo gesto, quasi un segno, e poi subito ci lasciano.”

Paul Valéry, Pieces sur l’art, Paris 1934, cit in  Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, “Zeitschrift fuer Sozialforschung”,  Parigi 1936.


Homework # 04

04.01- Preparare una Word Cloud sulla propria "parola caratteristica"
04.02 - Identificare una macchina con la "caratteristica" in esame
04.03 - Trovare una "striscia" di fumetto che tratti e che faccia riferimento alla "caratteristica"



Leggerezza

Machina / Ingenium


INGENIUM : artefatto opera dell'ingegno
MACHINA (dal Greco mechanà) è dispositivo per fare cose innaturali

Sino al Rinascimento la macchina ha caratteristiche negative (come continuerà ad essere anche nella nostra Lingia il termine "macchinazione"). Macchine sono: il deus ex machina, il Cavallo di Troia, le macchine da guerra, la macchina costruita da Dedalo per Pasifae,...

Nel linguaggio moderno: macchina = "artefatto che consumando una risorsa modifica l'ordina di un sistema".



AVVISO - Prova di scrittura

Si informa che la prova di scrittura (copia a mano di un testo) avverrà lunedì prossimo 9 novembre alle ore 18.30. Si ricorda che la non presenza comporterà una penalizzazione sul voto finale, a meno di provate giustificazioni..

Due nuovi Word Cloud


INDICIZZABILITA'

DUTTILITA'