Tuesday, October 13, 2015

I miti

Le terribili trasformazioni sociali che accompagnarono il passaggio dalla società nomade alla società degli agricoltori legati alla terra sono segnate dai miti che non sono solo favole antiche ma metafore delle profonde trasformazioni che il genere umano fu costretto a sopportare per non estinguersi.

Se all'origine del mondo c'è un dio che crea l'uomo impastando la creta, ecco che il poièin (fare, in greco) originariamente è proprio l'azione del vasaio che dalla argilla informe crea e plasma un vaso.

Poi seguono:

Prometeo e la scoperta del fuoco
Ercole e le sue fatiche per dominare la natura
Athena che insegna a coltivare l'olivo e la vite
Orfeo ed Euridice, ma anche Proserpina, che narrano del ciclo del grano
Edipo che rispetta il tabù dell'incesto, e punisce se stesso per averlo violato
Dedalo, Pasifae e il Minotauro, che violano la natura delle cose
Dedalo e Icaro, che affrontano le seduzioni della tecnica
Ulisse che con la mechanà inganna i Troiani
Romolo e Remo che si scontrano sulla sacralità dei confini
Mosé che scolpisce le leggi sulla pietra



Senza dimenticare i miti del Briccone divino, di Anguana  e dell'Homo Selvaticus

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