Monday, November 16, 2020

Nei libri di Elemire Zolla

Il mito è l’esegesi del simbolo, la sua dilatazione narrativa, che ha però una funzione speculativa. «Il simbolo desta presagi, la lingua può soltanto interpretare»: il simbolo tocca insieme, di colpo, tutti i piani della coscienza e della natura, la lingua mitologica invece trascorre da un piano all’altro. Il simbolo si può certo trattare, ma soltanto a patto di non ridurre la sua ricchezza a definizioni o a impressioni. È la sintesi fra le une e le altre e occorre annotare via via i suoi riflessi innumerevoli e inesauribili, se ci si vuole accostare ad esso asintoticamente. (Elemire Zolla, Lo stupore infantile, Milano : Adelphi, 1994)



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