Saturday, October 31, 2020

Una sistematica per l'ingegneria

Quando nel XVIII secolo Carl Linné mise mano al suo Systema Naturae aveva ben chiaro che le scienze naturali, per entrare a pieno diritto nella “nuova scienza”, avevano bisogno di fare chiarezza al proprio interno. Esse avevano bisogno di una struttura in grado di distinguere philum, genus, species. Il poter distinguere le relazioni strutturali tra gli appartenenti a una famiglia e la loro organizzazione gerarchica stava diventando l’elemento chiave della osservazione e della classificazione dei tre “regni” e soprattutto (inconsciamente) stava ponendo le basi a quanto avrebbe sviluppato nel secolo successivo Charles Darwin con la sua “teoria” dell’evoluzione.

Ma prima ancora di questi sviluppi, assolutamente impensabili al tempo di Linné, - e si prenda questa parentesi solo a titolo di esempio paradigmatico - si sentiva l’esigenza di stabilire, per esempio, se il corallo fosse una specie animale o vegetale, quando alcuni addirittura potevano pensare che fosse di origine minerale. Fu un italiano, Vitaliano Donati, a porre fine alla questione con un  suo saggio scientifico intitolato Della storia naturale marina dell’Adriatico che, dopo essere stato pubblicato in italiano (Venezia, appresso Francesco Storti, 1750) ebbe traduzioni in inglese (“Phil. Trans.”, XLVII, London, 1753), in tedesco (Halle, 1753) e in francese (La Haye, 1758). Ma non è il caso qui di aprire un capitolo che altri molto più qualificati hanno già diffusamente e puntualmente approfondito (Giulio Barsanti, Una lunga pazienza cieca, Torino, Einaudi, 2005).

Gli sforzi di classificare la “natura” avevano origini assai antiche e sono state ampiamente descritte da un altro saggio del già citato Barsanti (La Scala, la Mappa, l’Albero, Firenze : Sansoni, 1992) e alle metodiche analizzate si farà riferimento nelle brevi note che seguono.

Può invece essere utile soffermarsi sul termine “storia” che ricorre anche nel titolo del citato saggio del Donati. Le ragioni di una “storia” naturale si devono trovare nell’opera di Francesco Bacone che all’inizio del secolo XVII impostò un’opera monumentale di descrizione del mondo more historico, includendo in essa non solo ciò che era “naturale” ma anche quanto era “artificiale” ossia fatto ad arte, per mezzo della tecnica.

Se nella meccanica una struttura “elementare” (ossia “per elementi”) cercava di spiegare la organizzazione degli ingegnia attraverso la loro scomposizione nelle “macchine semplici”, nel mondo antico la organizzazione sistematica del sapere può solo essere derivata dai pochi trattati che ci sono giunti. Il De Architectura di Marco Vitruvio Pollione è organizzato in dieci libri:

Libro 1: Introduzione all'architet-tura. La scelta dei luoghi. Gli elementi della geometria.

Libro 2: La storia e la filosofia del costruire. Gli elementi del costruire: mattoni, pietre, sabbia, calce, poz-zolana. i legnami. La costruzione dei muri.

Libro 3: Gli ordini architettonici e i canoni del costruire. Le fondazioni e le colonne.

Libro 4: I templi.

Libro 5: Gli edifici pubblici: il foro, i teatri, la basilica. Elementi di armonia musicale. Acustica architettonica.

Libro 6: Geografia ambientale. Le misure degli edifici.

Libro 7: I terrazzi, i muri, gli intonaci. Tecnica e preparazione dei colori.

Libro 8: l'idraulica: reperimento delle risorse e conduzione delle acque.

Libro 9: La misura del territorio. Nozioni di geometria. La misura del tempo e nozioni di Astronomia

Libro 10: La macchina. Le macchine da cantiere. Le macchine idrauliche. Le macchine da guerra. L'organo musicale.


e questa suddivisione permette di individuare una prima mappa delle discipline e degli ambiti che competono all’ingegnarius o architectus, due professioni che ancora si confonderanno per molti secoli. Ma alle discipline si mescolano le tipologie dei “prodotti” di una tecnica significativamente indirizzata alle costruzioni edili. Purtroppo manca una completa descrizione dell’opera di Varrone, prolifico trattatista.

Nel Medioevo i trattati e le enciclopedie descrivono un mondo “naturale” dove gli artefatti  

Il manuale popolare Didascalicon de studio legendi di Ugo di San Vittore, pur basandosi sulla ripartizione delle artes secondo la classificazione della scienza di Aristotele e Boezio, la amplia e contempla le nuove “arti meccaniche”, “bastarde” ma necessarie per sopperire alle debolezze del corpo umano. Si parla di fabbricazione di tessuti e di armi, di tecniche di navigazione, di agricoltura, di caccia, di medicina e di arti teatrali.

“Tutte le conoscenze dapprima furono nella pratica, quindi divennero tecniche” Fra le «arti meccaniche o adulterine» si leggono “lanificium, armaturam, navigationem, agricultu-ram, venationem, medicinam, theatri-cam”.

Il Catalogus historiarum particularium secundum capita (London 1620) che viene posto da Francesco Bacone (1561-1626) a seguito del Novum Organum, con impaginazione distinta, può essere assunto come struttura di un’ipotetica enciclopedia delle arti e dei mestieri: è il prototipo progettuale dell’Encyclo-pédie. Le “storie”, o meglio il loro elenco, di cui si riporta il dettaglio relativo alle sole arti, riescono a descrivere compiutamente la storia della tecnica e dell’ingegneria. Qui dopo la Storia dei corpi celesti, o storia astronomica  seguono le Storie delle grandi masse e quindi le Storie delle specie naturali. Di qui incominciano le “storie delle arti e delle industria”:

[...] 26. Storia dei metalli perfetti, dell’oro, dell’argento; e delle miniere, delle vene e delle loro marcassiti; e anche la storia del lavoro nelle miniere. [...] Seguono le storie dell’uomo. [...] 81. Storia dell’arte culinaria e delle arti sussidiarie, come del macello, dell’allevamento dei polli, ecc. 82. Storia della cottura, della panificazione e delle arti sussidiarie, come quella del mugnaio, ecc. 83. Storia del vino. 84. Storia della cantina e dei differenti tipi di bevande. 85. Storia dei dolci e delle confetture. 86. Storia del miele. 87. Storia dello zucchero. 88. Storia dei latticini. 89. Storia dei bagni e unguenti. 90. Storia miscellanea relativa alla cura del corpo; dei barbieri, profumieri, ecc. 91. Storia della lavorazione dell’oro e arti sussidiarie. 92. Storia della lana e delle arti sussidiarie. 93. Storia delle manifatture della seta e delle arti sussidiarie. 94. Storia delle manifatture del lino, della canapa, del cotone, delle setole, e di altri tipi di filo, e delle loro arti sussidiarie. 95. Storia della lavorazione delle piume. 96. Storia della tessitura, e delle arti sussidiarie. 97. Storia della tintoria. 98. Storia della conciatura, della lavorazione del cuoio, e delle arti sussidiarie. 99. Storia della lavorazione di coltrici e piume. 100. Storia della lavorazione del ferro. 101. Storia dell’estrazione e della lavorazione della pietra. 102. Storia della costruzione dei mattoni e delle tegole. 103. Storia della costruzione dei vasi. 104. Storia dei cementi e degli smalti. 105. Storia della lavorazione del legno. 106. Storia della lavorazione del piombo. 107. Storia del vetro e di tutte le sostanze vetrose e della lavorazione del vetro. 108. Storia dell’architettura in generale. 109. Storia della costruzione di carri, carrozze, lettighe, ecc. 110. Storia dell’arte tipografica, dei libri, della scrittura, dei sigilli; dell’inchiostro, della penna, della carta, delle membrane, ecc. 111. Storia della cera. 112. Storia dei lavori di vimini. 113. Storia dei lavori di stuoie e delle manifatture di paglia, di giunco e simili. 114. Storia della lavanderia e delle pulizie, ecc. 115. Storia dell’agricoltura, della pastorizia, della coltura dei boschi, ecc. 116. Storia dell’orticoltura. 117. Storia della pesca. 118. Storia della caccia e dell’uccellagione. 119. Storia dell’arte della guerra, e delle arti sussidiarie, come la costruzione di armi, di archi, frecce, archibugi, cannoni, baliste, macchine, ecc. 120. Storia dell’arte della navigazione, e dei mestieri e delle arti sussidiarie. 121. Storia dell’atletica e degli esercizi umani in genere. 122. Storia dell’arte del cavalcare. 123. Storia dei giochi di ogni tipo. 124. Storia dei prestigiatori e dei saltimbanchi. 125. Storia miscellanea di diversi materiali artificiali; come lo smalto, la porcellana, vari cementi, ecc. 126. Storia dei sali. 127. Storia miscellanea di diverse macchine e moti. 128. Storia miscellanea degli esperimenti comuni, che non si sono costituiti in arte. Si devono scrivere anche le storie delle matematiche pure, per quanto esse siano piuttosto osservazioni che esperimenti. 129. Storia delle nature e dei poteri dei numeri. 130. Storia delle nature e dei poteri delle figure. (F. Bacone, Opere, a cura di P. Rossi, Torino, Utet, 1975, pp. 815 sgg.)

Ma queste storie mancano di una struttura gerarchica e sembra solo che il loro autore abbia avuto la preoccupazione di non dimenticare nulla. Delle «storie» baconiane, furono progettate tra il 1622 e il 1623 l’Historia ventorum, l’Historia gravis et levis, l’Historia sympathiae et antipathiae rerum, l’Historia sulphuris, mercurii et salis, l’Historia vitae et mortis, l’Historia densi et rari, ma solamente le ultime due furono portate a compimento e pubblicate postume nel 1658.

Intanto l’ingegneria, promossa presso il grande pubblico dai teatri di macchine, continuava a suddividersi in ingegneria “civile” e “militare”, lasciando la prima ampio spazio a una scienza che sempre più andava delineandosi nella sua autonomia: l’Idraulica, di cui lo scienziato e amico di Galilei, il padre Benedetto Castelli, fu uno dei pionieri.

Per tutto il XVII secolo sembra quasi che la preoccupazione di dare ordine nella tecnica, che già stava subendo importanti processi innovativi, non risultasse primaria. Bisogna pertanto aspettare il “secolo dei lumi” e soprattutto le nuove esigenze dei corpi tecnici militari per far nascere una “sistematica” del sapere tecnico.

La nuova situazione venutasi a creare nel Ducato sabaudo dopo la vittoria sui Francesi (1706) impose una organizzazione generale delle strutture dello Stato, per avviare una "ricostruzione" organica ed efficiente. In questi piani non doveva, né di fatto lo fu, essere trascurato l'Esercito e soprattutto i suoi corpi tecnici. Nella dinamica della ricostruzione, il re Vittorio Amedeo II diramò in data 23 marzo 1726 un Regio Viglietto sulle norme di "construzione de' novi Inventarij dell'Artiglieria". L'esigenza di "far denominare propriamente e categoricamente tutte le rispettive Robbe et Utigli" dell'Artiglieria è sintomo di una nuova mentalità aperta a concetti innovativi di efficienza e funzionalità. A seguito di un nuovo Viglietto emanato da Carlo Emanuele III, in data 24 marzo 1731 si rinnovò la prescrizione di eseguire un nuovo inventario delle "Robbe d'Artiglieria". Il 18 aprile dello stesso anno il Commendator D'Embser fu "caricato di far eseguire il contenuto dei controscritti tre capi" e cioè di redigere: un "novo Vocabolario [...] sovra tutte le categorie" concernenti l'Artiglieria. Con rapidità incredibile, in meno di due anni furono redatti due documenti. Il primo è il Dizzionario Istruttivo di tutte le Robbe appartenenti all'Artiglieria, il secondo documento è invece una raccolta di Dissegni d'ogni sorta de Cannoni et Mortari con tutte le pezze, stromenti et utigli appartenenti all'Artiglieria come anco le piante, alzate et profili di tutte le machine, edifizy, et ordegni necessary per la medema, l'anno 1732". Se pure solo limitatamente all’ingegneria militare, il Dizzionario resta un “catalogo ragionato” di grandissimo interesse per l’organizzazione dell’ingegneria militare dell’epoca.

D’altro canto, se la Cyclopedia or, An Universal Dictionary of Arts and Sciences (London, 1728) di Ephraim Chambers ancora risente di un enciclopedismo medievale, seppure fortemente già polarizzato sulle scienze e le tecniche, è l’Encyclopédie (Paris, 1751) di Didertot e D’Alembert a mettere un po’ d’ordine nelle tassonomie. Nel Tableau raisonnée des connaissances humaines, che introduce il primo volume la conoscenza umana è suddivisa in tre settori: Memoire, Raison, Imagination: la classificazione di “arts, métiers, et manufactures” prevede che le tecniche siano classificate all’interno della mémoire, e più precisamente nell’ambito dell’histoire naturelle, secondo un’enumerazione semplice e priva di organicità.

Charles Dupin, nei suoi corsi al Conservatoire, ha classificato le diverse arti e mestieri secondo i bisogni dell’uomo, alla luce della nuova organizzazione del lavoro industriale, nella maniera più conforme ai ruoli assunti nella società:

1.    la preparazione delle materie prime

2.    il nutrimento dell’uomo, compreso i medicinali

3.    i vestiti ovvero le arti vestiarie

4.    i mutamenti del globo per renderlo conforme ai nostri desideri

5.    i mobili, gli utensili, gli strumenti, e le macchine

6.    la lavorazione degli oggetti

7.    gli strumenti e le procedure usate nelle scienze e nelle belle arti.

Sono le prime industrie e soprattutto le “esposizioni di arti e manifatture” a far nascere l’esigenza di rimettere in ordine un settore che stava entrando in una fase di grande complessità.

Il 1862 è l’anno della International Exhibition di Londra, la medesima in cui il senatore De Vincenzi raccolse materiali per il nucleo originario per il Museo Industriale Italiano. L’universo della società tecnologica è organizzato, dopo gli innumerevoli tentativi che ancora oggi leggiamo nei verbali delle Commissioni, nei cataloghi delle Mostre, negli elenchi dei Premi – in 36 categorie, che invece sono la fotografia della società (inglese) di quell’anno 1862:

1. Cave, miniere, metallurgia e prodotti minerali

2. Sostanze e prodotti chimici e farmaceutici

3. Sostanze usate come alimentari

4. Sostanze vegetali e animali utilizzate nelle manifatture

5. Ferrovie, incluse locomotive e vagoni

6. Mezzi di trasporto non appartenenti a sistemi ferroviari e tramviari

7. Macchine per le manifatture e utensili

8. Macchine in generale

9. Macchine agricole e accessori

10. Ingegneria civile, architettura e costruzioni

11. Ingegneria militare, armi e accessori, armi portatili

12. Architettura e costruzioni navali

13. Strumenti scientifici e processi dipendenti dal loro uso

14. Apparecchi fotografici e fotografia

15. Orologeria

16. Strumenti musicali

17. Strumenti chirurgici e loro applicazioni

18. Cotone

19. Lino e canapa

20. Seta e velluti

21. Lana e fibre animali

22. Tappeti

23. Tessuti, filati, feltri come campioni di tintura e di stampa

24. Tappezzerie, pizzi e passamaneria

25. Pelli, pellicce, piume e capelli

26. Cuoio, compresi finimenti e selleria

27. Abbigliamento

28. Carta, oggetti di cartoleria, stampa e legatura

29. Prodotti educativi

30. Arredamento, carta da parati e decorazioni

31. Ferro e oggetti metallici

32. Coltelleria

33. Oggetti in metalli preziosi e loro imitazioni; gioielleria

34. Oggetti in vetro decorativi e per la casa

35. Ceramiche

36. Articoli da toelette e da viaggio; articoli vari.


E’ però inevitabile che le classificazioni “industriali” e “mer-ceologiche” seguano le mode e stentino a radicarsi all’interno di saperi codificati nelle “scuole” e destinate alla trasmissione del sapere tecnico sulla base di un contesto culturale che ha bisogno di riferimenti più stabili e duraturi, come li richiede la nuova “cultura politecnica”.

La storia dell’ingegneria, si sviluppa però non solo intorno all’innovazione industriale, ma trova nelle istituzioni, negli “istituti tecnici superiori”, nei “politecinici” lo spazio naturale per un consolidamento di nuove suddivisioni disciplinari.

I vari corsi di laurea, sorti negli atenei italiani, e in specie nelle facoltà di ingegneria, nella seconda metà del XX secolo hanno portato oggi a una proliferazione delle “ingegnerie” il cui catalogo, al di là di varianti minimali, può essere sintetizzato come segue:

Ingegneria aeronautica e spaziale

Ingegneria agroalimentare

Ingegneria ambientale

Ingegneria biomedica

Ingegneria chimica

Ingegneria civile

Ingegneria dell’automazione

Ingegneria dell’autoveicolo

Ingegneria delle telecomunicazioni

Ingegneria elettrica industriale

Ingegneria elettronica

Ingegneria energetica

Ingegneria ferroviaria

Ingegneria fisica

Ingegneria gestionale

Ingegneria idraulica

Ingegneria industriale

Ingegneria informatica

Ingegneria meccanica

Ingegneria militare

Ingegneria mineraria

Ingegneria navale

Ingegneria nucleare

Ingegneria tessile

Forse, per una disamina più organica, sarebbe più utile trovare un “ordinamento” cronologico delle varie discipline individuandone la data e il luogo di “nascita”. Così, per esempio, e sempre solo con riferimento al “caso” italiano, calato nella realtà delle “specializzazioni” universitarie, si avrebbe il seguente elenco cronologico e geografico:

Ingegneria civile (1859, Torino, Milano)

Ingegneria meccanica (1867, Torino)

Ingegneria chimica (1867, Torino)

Ingegneria metallurgica (1867, Torino)

Ingegneria industriale agricola (1867, Torino)

Ingegneria industriale (1879, Torino e Milano)

Ingegneria elettrotecnica (1886, Torino)

Ingegneria aeronautica (1913, Torino)

...

Ingegneria aerospaziale (1960, Roma)

Ingegneria gestionale (1975, Milano)

Ma anche in questo caso il legarsi troppo rigidamente alla nascita di un corso di laurea rischia di dimenticare gli “esperimenti pilota”, le esperienze pionieristiche, che spesso lasciano tracce significative nella storia della conoscenza, anche se non hanno il tempo di consolidarsi all’interno delle istituzioni. E allora, forse, potrebbe sembrare più utile il legare la tassonomia dell’ingegneria al sorgere di nuove discipline, istituzionalizzate all’interno di corsi universitari, ma la situazione appare subito caotica.

Del resto anche la stessa suddivisione dei cosiddetti “settori scientifico-disciplinari” regolati dal Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 4 ottobre 2000, di cui si stralcia la parte relativa all’ingegneria, è stato recentemente posto all’esame di nuove revisioni e accorpamenti.

Area 08 - Ingegneria civile e Architettura

ICAR/01 Idraulica

ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

ICAR/03 Ingegneria sanitaria-ambientale

ICAR/04 Strade, ferrovie ed aeroporti

ICAR/05 Trasporti

ICAR/06 Topografia e cartografia

ICAR/07 Geotecnica

ICAR/08 Scienza delle costruzioni

ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

ICAR/10 Architettura tecnica

ICAR/11 Produzione edilizia

ICAR/12 Tecnologia dell'architettura

ICAR/13 Disegno industriale

ICAR/14 composizione architettonica e urbana

ICAR/15 Architettura del paesaggio

ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento

ICAR/17 Disegno

ICAR/18 Storia dell'architettura

ICAR/19 Restauro

ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica

ICAR/21 Urbanistica

ICAR/22 Estimo

 Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione

ING-IND/01 Architettura navale

ING-IND/02 Costruzioni e impianti navali e marini

ING-IND/03 Meccanica del volo

ING-IND/04 Costruzioni e strutture aerospaziali

ING-IND/05 Impianti e sistemi aerospaziali

ING-IND/06 Fluidodinamica

ING-IND/07 propulsione aerospaziale

ING-IND/08 Macchine a fluido

ING-IND/09 sistemi per l'energia e l'ambiente

ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

ING-IND/12 Misure meccaniche e termiche

ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine

ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale

ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

ING-IND/1 Impianti industriali meccanici

ING-IND/18 Fisica dei reattori nucleari

ING-IND/19 Impianti nucleari

ING-IND/20 Misure e strumentazione nucleari

ING-IND/21 Metallurgia

ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali

ING-IND/23 Chimica fisica applicata

ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica

ING-IND/25 Impianti chimici

ING-IND/26 Teoria dello sviluppo dei processi chimici

ING-IND/27 Chimica industriale e tecnologica

ING-IND/28 Ingegneria e sicurezza degli scavi

ING-IND/29 Ingegneria delle materie prime

ING-IND/30 Idrocarburi e fluidi del sottosuolo

ING-IND/31 Elettrotecnica

ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettrici

ING-IND/33 sistemi elettrici per l'energia

ING-IND/34 Bioingegneria industriale

ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

ING-INF/01 Elettronica

ING-INF/02 Campi elettromagnetici

ING-INF/03 Telecomunicazioni

ING-INF/04 Automatica

ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica

ING-INF/07 Misure elettriche e elettroniche

Per concludere, di fronte a un problema che qui è solo presentato in maniera frammentaria e incompleta, per evidenziarne le criticità nella stessa sua formulazione, si ritorna a una recente “rappresentazione” dell’ingegneria apparsa in una Mostra (Ingegneri per gioco, giochi per ingegneri, Milano novembre-dicembre 2007, Torino febbraio-marzo 2008) la quale ha accorpato il “sapere” degli ingegneri in nove “categorie” che abbandonano i “settori disciplinari” per privilegiare i fondamenti epistemologici di un sapere tecnico in continua evoluzione:

Matematica e Fisica

Materiali e Processi

Costruzioni e Architetture

Meccanica e Trasporti

Energetica e Ambiente

Aeronautica e Spazio

Elettronica e Telecomunicazioni

Automazione e Robotica

Logistica e Management

E’ inevitabile che le classificazioni seguono dinamiche in continua evoluzione e non possono congelarsi in rigidi schemi, e inoltre ogni tassonomia non può considerarsi assoluta ed “esclusiva” perché gli ambiti culturali sconfinano gli uni negli altri e proprio da queste contaminazioni nascono e nasceranno le discipline future.

Una tassonomia dell’ingegneria, in assoluto, non è quindi possibile e ogni classificazione rischia di cadere sotto questo o quel riduzionismo, ma ciò nonostante una storia tassonomica dell’ingegneria di certo aiuterà a comprendere l’evoluzione di un corpus disciplinare intorno a cui ancora si è fatto poco per fare luce sui suoi fondamenti epistemologici. Ma soltanto con questa visione tassonomica sarà possibile incominciare a organizzare una completa “storia dell’ingegneria”.

Pensare/classificare è il titolo di un curioso saggio di Georges Perec (Milano, Rizzoli, 1989) dove sono puntualizzate le domande cardine intorno a ogni classificazione, perché “pensare è classificare”.

“Che cosa significa la barra di separazione tra il pensare e il clas-sificare? Che cosa mi si domanda, alla fine? Se penso prima di clas-sificare? Se classifico prima di pen-sare? Come classifico ciò che penso? Come penso quando voglio classificare?”

E poiché ogni classificazione reca in sé una struttura gerarchica, forse varrebbe la pena rifarsi allo schema che hanno proposto Brockmann, Horton e Brock (R.J. Brockmann, W. Horton, e K. Brock, , From database to hypertext via electronic publishing: an information odyssey, in The Society of text: hypertext, hypermedia, and the social construction of information, edited by Edward Barrett, Cambridge-London, The MIT Press, 1989).

Alla sequenza, all’albero, alla matrice, la società dell’informazione, che trova nel Web la sua nuova realtà operativa e di supporto, nonché i suoi nuovi fondamenti epistemologici, si sta sostituendo il paradigma della rete, dove gli intrichi e i “sentieri che si biforcano” sembrano essere la nuova “regola”

Thursday, October 29, 2020

Le competenze contano

Le competenze contano. Per un umanesimo tecnologico | con Lorenzo Casini, Vittorio Marchis, Lucio Russo e Vera Tripodi; Mondadori Education su YouTube

Wednesday, October 28, 2020

I marchi di fabbrica

E' on-line l'archivio dei marchi di fabbrica della Camera di Commercio di Torino: MaToSto.

Ufficio Italiano Brevetti e Marchis (UIBM) del Mise: il sito.




Monday, October 26, 2020

STEP #12 - Nel cinema

 Individuare una presenza dello strumento nella narrazione cinematografica (escludendo i documentari scientifici). Sono ammessi i cartoni animati e le rappresentazioni teatrali e i serial televisivi. Se possibile indicare con un link il riferimento alla scena interessata.

Saturday, October 24, 2020

STEP #11 - I costruttori

 Tracciare una breve nota storica sui costruttori e sulle case costruttrici dello strumento in esame.

STEP #10 - I libri

 Comporre una bibliografia storica relativa allo strumento in esame, partendo dai9 documenti originali (letteratura primaria). SI ricorda che la bibliografia che non solo fa riferimento a monografie ma anche ad articoli deve essere redatta secondo le regole qui sotto riassunte.

Monografia ovvero saggio: Marco BERETTA, Storia materiale della scienza, Roma : Carocci, 2017.

Capitolo di opera collettanea: Paolo BRENNI, Gli strumenti della scienza e la loro produzione, in: Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Tecnica, diretto da Vittorio MARCHIS e Francesco PROFUMO, Roma : Istituto dell’Enciclopedia Treccani, 2013.

Articolo di quotidiano: Rocco MOLITERNI, Il "Rotolone" di Marchis racconta la storia torinese, in «La Stampa», 12 dicembre 2010.

Articolo di periodico scientifico: G. DE PASQUALE e V. MARCHIS, Alcune considerazioni sul Pes Romanus, in «Nuncius – Annali di Storia della Scienza», Anno XI (1996), fasc. 2.

La computazione

Nel tardo medioevo e per tutto il Seicento il “computator” è colui che sa calcolare le distanze temporali con il calendario, il tempi soprattutto confusi.

Solo negli anni ‘4 del Seicento il “computer” è "one who calculates, a reckoner, one whose occupation is to make arithmetical calculations,"

"Computer" comes from the Latin "putare" which means both to think and to prune. Virgil's Georgics - depictions of country life - speak of tidying vines by pruning (fingitque putando).

Tacito scrisse "Se si conta il numero dei soldati…" (si numerus militum putatur).

And English has used "compute" for centuries. In 1660 Samuel Pepys wrote of a morning "computing the 30 ships' pay… and it comes to £6,538. I wish we had the money."

A "computer" used to be a person who did calculations. In 1731 the Edinburgh Weekly Journal advised young married women to know their husbands' income "and be so good a Computer as to keep within it."

Meaning "calculating machine" (of any type) is from 1897; in modern use, "programmable digital electronic device for performing mathematical or logical operations," 1945 under this name (the thing itself was described by 1937 in a theoretical sense as Turing machine). ENIAC (1946) usually is considered the first.

One early electronic device was the Atanasoff Berry Computer constructed at Iowa State University between 1939 and 1942. In his paper proposing the machine, John Atanasoff actually used "computer" in both senses.

I Francia nel primo Novecento si parla del tassametro dei taxi come "compteur mecanique".

Sir Thomas Browne nato nel Cheapside in London nel 1605 e morto nel 1682, nel suo libro Pseudodoxia Epidemica or Enquiries into very many received tenets and commonly presumed truths  parla di computer come di coloro che devono conteggiare i giorni sul calendario

The context of Browne’s use of the word makes it clear that the word ‘computer’ is here being used to refer to someone who makes a calculation, specifically about dates.

Charles Babbage, progetta i suoi Difference Engine, Analytical Engine dove per la prima volta si parla di una macchina dotata di Store, Mill, (Clock) / Memoria, Processore, (Frequenza di calcolo)

Charles Babbage arriva a Torino nel 1840 e presenta la sua maccjoina al Secondo convegno degli scienziati italiani, invitato da Plana

E QUI LA STORIA SI RIALLACCIA AL CALCOLO DEL TEMPO: Tra il 1831 e il 1835 Giovanni Plana realizzò un calendario perpetuo valido per 4000 anni, chiamato Calendario Meccanico Universale, ad oggi custodito nella Cappella del Mercanti a Torino.

https://www.youtube.com/watch?v=A3zPJTXdbE8&ab_channel=MeysamNasiri

Federico Menabrea diffonde le idee di Babbage ad Ada Lovelace…

L’AVVENTURA DELLA OLIVETTI

Roberto Olivetti, Mario Tchou ( Columbia University, 1954)

Adriano Olivetti, Mario Tchou (ELEA 9003, 1959)

Il gruppo che progettò l'Olivetti Programma 101

Pier Giorgio Perotto, Gastone Garziera, Giovanni De Sandre, Giuliano Galli, Giancarlo Toppi (Barbaricina, poi Pregnana) Programma 101 , 1963-1965) design Mario Bellini,

Federico Faggin , Intel 4004 (1971)

DOCUMENTARIO: https://www.youtube.com/watch?v=2RjIRKIetP8&ab_channel=WalterBrollo

https://www.lozac.it/sites/default/files/allegati/151209%20homo%20sapiens.pdf

Friday, October 23, 2020

Le competenze contano. Per un umanesimo tecnologico

 

Mercoledì 28 ottobre 2020

ore 17.30-18.30

 

EVENTO ONLINE

 

Scienza e filosofia

Le competenze contano. Per un umanesimo tecnologico

Intervengono: Lorenzo Casini, Vittorio Marchis, Lucio Russo, Vera Tripodi

Modera: Armando Massarenti

 

Per assistere accedere QUI (Mondadori Education/Youtube)

Per ricevere l’attestato di partecipazione, iscriversi QUI

 

Le «competenze contano» e contano ancora di più se sono «competenze trasversali», capaci di mettere in moto il pensiero critico del lettore. È questo il compito, culturale e civile, che oggi può ancora svolgere la filosofia. Animati da questa consapevolezza, siamo partiti dieci anni fa con il fisico Carlo Rovelli. Da par suo, nel primo volume della collana Scienza e filosofia, ci ha spiegato Che cos’è la scienza (quella di ieri e quella di oggi, nonché l’atteggiamento mentale che le accomuna) con un affascinante ritratto del filosofo presocratico Anassimandro.

L’umanesimo scientifico e tecnologico di cui parliamo in questo incontro trovava già lì una coerente espressione, ed è venuto delineandosi nei diversi volumi della collana, fino alle uscite attuali. La nuova forma grafica in cui si presentano pone ancora più in risalto il simbolo scelto allora: l’«I think» con cui Darwin introduceva il disegno del suo «corallo della vita». Le idee, i pensieri, l’intelligenza, «contano» eccome, e la collana Scienza e filosofia nutre l’ambizione di coglierli nel loro stato nascente, o perlomeno di fornire gli strumenti critici necessari per riconoscerne il valore

Così a dover «contare», in una società e con una politica che troppo spesso ha mostrato di volerne fare a meno, sono le competenze significativamente rappresentate dai protagonisti di questo incontro, tutti autori della collana Scienza e Filosofia di Mondadori Università, diretta da Armando Massarenti. Le competenze del giurista Lorenzo Casini, che nel suo libro ci mostra che nell’era di Google, della globalizzazione e del trionfo delle tecnologie informatiche, nonostante tutto, parafrasando Mark Twain, la notizia della morte dello Stato è alquanto esagerata. O quelle dell’”eticista” Vera Tripodi che si inoltra nei dilemmi etici e filosofici legati, per esempio, alla progettazione di robot capaci di svolgere attività umane, tra cui le automobili a guida autonoma. E le competenze, più che mai trasversali, di Lucio Russo, esperto di meccanica statistica ma anche grecista e storico della scienza, che in Flussi e riflussi mostra quanto della geniale teoria delle maree di Newton fosse già presente nel pensiero ellenistico; e, last but not least, di Vittorio Marchis, il cui «dizionario filosofico dell’ingegneria» è il punto di arrivo di una lunga esperienza che lo ha portato a coniugare strettamente i saperi politecnici con le scienze umane. Perché è appunto di un consapevole e profondo «umanesimo tecnologico» ciò di cui oggi – nelle università e nelle nostre vite – sentiamo un urgente bisogno.

 

Relatori

Lorenzo Casini, professore ordinario di diritto amministrativo nella Scuola IMT Alti Studi di Lucca, capo di gabinetto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo dal settembre 2019, autore de Lo stato nell’era di Google. Frontiere e sfide globali

Vittorio Marchisdocente di Storia e Filosofia della Scienza al Politecnico di Torino, con un passato come ricercatore e docente nel settore aerospaziale che ha riconvertito verso le «scienze umane», autore di Dall’arte… allo zero. Piccolo dizionario filosofico dell’ingegneria.

Lucio Russo, esperto di meccanica statistica, calcolo delle probabilità e storia della scienza, autore di Flussi e riflussi. Indagine sull’origine di una teoria scientifica

Vera Tripodi, docente presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, insegna Etica delle tecniche al Politecnico di Torino, autrice di Etica delle tecniche. Una filosofia per progettare il futuro.

Moderatore

Armando Massarenti, curatore della collana Scienza e Filosofia, filosofo e giornalista, firma storica del supplemento culturale “Domenica” del Sole 24 Ore. È membro della Commissione per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del CNR (ente presso il quale è ricercatore associato), e dei comitati scientifici del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) e del costituendo Museo educativo sulla moneta e l’economia di Banca d’Italia.

Le città e la scienza

Su Rai Scuola sono uscite nove puntate su altrettante città italiane presentate sotto la prospettiva della scienza, indagandone le peculiarità e gli aspetti caratteristici. Condotte da Davide Coero Borga hanno visto la partecipazione di numerosi esperti tra cui Vittorio Marchis che ha presentato alcuni "oggetti" che nella loro materialità hanno dato concretezza alle vgarie discipline, dall'idraulica alla balistica, dall'elettricità alla meccanica.

Passi di scienza




Dall'Arte allo Zero

 E' uscito in libreria il libro Dall'Arte... allo Zero. Piccolo dizionario filosofico dell'ingegneria di Vittorio Marchis (Mondadori 2020).


In una società sempre più condizionata dalle scelte tecnologiche, gli operatori nei settori più avanzati della tecnoscienza, così come i tecnici che operano nell’industria, si trovano ad affrontare prospettive filosofiche che risultano centrali e sotto molti aspetti dirimenti. Senza guardare ai ‘massimi sistemi’ e con la volontà di offrire una serie di spunti alla riflessione, i capitoli di questo libro affrontano contesti e problemi tipici della società contemporanea. Si passano in rassegna i temi che coinvolgono l’ingegneria sul fronte della filosofia, indagando le sue frontiere, contaminate dalla tecnica. I titoli di ciascun capitolo, articolati a coppie di concetti, ne evidenziano gli scarti, piuttosto che le posizioni opposte. Il libro si presenta come una prima porta verso una cultura non più vincolata dalle chiusure disciplinari, ma che riconosce nel melting pot dei saperi ‘politecnici’ la nuova sfida culturale del terzo millennio.

 Indice degli argomenti:

1. All’inizio; 2. Arte / Tecnica; 3. Beni / Cose; 4. Caso / Causa; 5. Disegno / Immagine; 6. Efficacia / Rendimento; 7. Fantasia / Invenzione; 8. Gioco / Competizione; 9. Habitat / Ecosistema; 10. Intelligenza / Ragione; 11. Linguaggio / Segni; 12. Macchina / Corpo; 13. Naturale / Artificiale; 14. Ordine / Disordine; 15. Piacere / Dolore; 16. Qualità / Quantità; 17. Resilienza / Fragilità; 18. Sistema / Finalità; 19. Tempo / Spazio; 20. Utensile / Lavoro; 21. Vita / Morte; 22. Zero / Uno / Infinito; Sullo scaffale; Indice dei nomi.

Cose di scienza

 E' disponibile sul portale della didattica il libro Cose di Scienza (2014) che riporta i risultati di una ricerca nelle collezioni di strumentaria scientifica presso le scuole piemontesi.



Registrazioni video

 Si comunica che sul portale della didattica, nella sezione Materiale didattico nella cartella "Registrazioni in sede" sono da oggi presenti i backup delle registrazioni effettuate con il sistema OBS direttamente sul computer del docente. Tutto ciò per ovviare ad eventuali inconvenienti del sistema.

De proprietatibus rerum

Scritta da Bartolomeo Anglico alla metà del XIII secolo, l'enciclopedia De proprietatibus rerum costituisce una summa sel sapere medievale.


       
Libri I-III: il mondo immateriale

I. De Deo (sulle proprietà di Dio e della Trinità);

II. De angelis (sugli angeli);

III. De anima (sull’anima e la ragione).

        Libri IV-VII: la natura dell’uomo

        È la sezione più estesa e dettagliata dell’intera enciclopedia.

IV. De elementis (sugli umori e i temperamenti che governano il corpo umano);

V. De hominis corpore (sulle parti del corpo);

VI. De etate hominis (sulla vita e le età dell’uomo);

VII. De infirmitatibus (sulle patologie che affliggono il corpo). Questo libro non segue un ordine alfabetico, ma a capite ad calcem.

        Libri VIII-IX: cosmologia

VIII. De mundo et coelo (sulla Terra e le sostanze celesti: il cosmo, gli astri e la luce);

IX. De temporibus (sul tempo e il movimento).

        Libri X-XVIII: i quattro elementi e i loro fenomeni

X. De materia et forma (sulla materia e la forma);

XI. De aere (sui fenomeni meteorologici che caratterizzano il caelo sublunaris);

XII. De avibus (sugli abitanti dell’aria, cioè gli uccelli);

XIII. De aqua (sugli abitanti dell’acqua, cioè i pesci);

XIV. De montibus (sulla superficie della Terra e i suoi abitanti);

XV. De regionibus (sui territori e le nazioni);

XVI. De lapidibus (sui metalli e le pietre preziose);

XVII. De herbis et plantis (sulle piante);

XVIII. De animalibus (sugli animali terrestri).

        Libro XIX: costituisce un’appendice

XIX. De accidentibus (sugli accidenti: i colori, gli odori, i sapori, le misure, i pesi e la musica).

Strumento

strumento: /stru'mento/ (lett. istrumento; ant. instrumento) strumento m. [lat. instrumentum, der. di instruĕre "costruire, apprestare"]. - 1. a. [oggetto necessario per compiere una determinata operazione o svolgere una certa attività: acquistare gli strumento...

Strumento in Vocabolario on-line Treccani


Commenti

Si ricorda agli studenti che in calce ai post del proprio Blog è possibile aggiungere dei commenti. Il docente che rileverà nel post alcune necessità di integrazione lo segnalerà allo studente in questa maniera.

STEP #09 - Gli inventori

Preparare un post che descriva l'inventore o gli inventori, o la comunità da cui è sortito lo strumento, facendo riferimento a eventuali siti che ne narrano la biografia. Descrivere il contesto storico che ha stimolato lo sviluppo dello strumento e il suo carattere innovativo.

STEP #08 - I materiali

 Descrivere i materiali che costituiscono le parti essenziali dello strumento e come essi abbiano nel corso del tempo contribuito a un miglioramento delle funzioni del medesimo, Non sono da prendere in considerazione i matriali delle parti accessorie, degli involucri protettivi, ecc. Se è possibile si indichi come questi materiali siano entrati nella storia delle cose e per quali funzioni.

Verifiche intermedie

Come annunciato a lezione in una delle prossime settimane si procederà a una verifica delle presenze alla virtual classroom: gli studenti che risulteranno presenti alle lezioni del lunedì e/o del giovedì guadagneranno un punto nel monte dei 24/30 previsti per il blog. La settimana di verifica NON verrà comunicata agli studenti e i risultati saranno comunicati a posteriori.

Parimenti  verso la fine di novembre si procederà a una verifica dello stato di avanzamento dei blog.

In entrambi i casi i risultati saranno resi pubblici sul blog.

Monday, October 19, 2020

Le cose mitologiche

I riti e gli oggetti rituali sono indispensabili per la sopravvivenza delle idee. Dice Roland Barthes in merito alla Citroen DS che "l'oggetto è il miglior portatore del soprannaturale". 

Le cose della mitologia

I Blog degli studenti (new)

COGNOME

NOME

STRUMENTO

BLOG

ABATE

DANIELE

Compasso

https://sc269722.blogspot.com/

ABDULAAL

MNAR

Accelerometro

https://sc248132.blogspot.com/

ACCOSSATO

FABRIZIO

Goniometro a traguardo

https://sc258149.blogspot.com/

ALCIATO BOTTA

MARTINA

Compasso di Galileo

https://sc269354.blogspot.com/

AMBROSINO

SERENA

Multimetro

https://sc259955.blogspot.com/

APPIGNANESI

GIORGIO

Ago di Vicat

https://sc270843.blogspot.com/

ARDILES GALLEGOS

CELIA

Frequenzimetro

https://sc258497.blogspot.com/

ATTARDI

EMANUELE

Ottante

https://sc258773.blogspot.com/

ATZENI

CHIARA

Compasso di proporzione

https://sc272002.blogspot.com/

BARBONI

NICOLETTA

Gascromatografo

https://sc256646.blogspot.com/

BATTAGLINO

LIA

Contagiri

https://sc273372.blogspot.com/

BAUCHIERO

DAVIDE

Pantografo

https://sd259246.blogspot.com/

BAUDINO

JOLANDA

Contatore della luce

https://sc271508.blogspot.com/

BECCHI

MATTIA

Cerchio azimutale

https://sc256729.blogspot.com/

BELTRAMI

BEATRICE

Pendolo balistico

https://sc260894.blogspot.com/

BELTRAMO

MATTEO

Groma

https://sc259953.blogspot.com/

BERGERO

FRANCESCA

Igrometro

https://sc261254.blogspot.com/

BERNOCCO

ELENA

Contatore Geiger

https://sc272282.blogspot.com/

BERTETTO

PAOLO

Ipsometro

https://sc260012.blogspot.com/

BERTI

QUINTILLA

Alidada

https://sc269423.blogspot.com/

BERTOLANI

CECILIA

Odometro

https://sc259339.blogspot.com/

BERTOLETTI

MARIA CLAUDIA

gaussmetro

https://sc258182.blogspot.com/

BHIRY

ZAKARIA

Allineatore a cannocchiale

https://sc245721.blogspot.com/

BIANCO

DOMENICO

Triangolatore

https://sc249671.blogspot.com/

BIGLIARDI

CECILIA

Coordinatometro

https://sc269407.blogspot.com/

BONA

ELISA

Corobate

https://sc271424.blogspot.com/

BORDA BOSSANA

DAVIDE

Peractor

https://sc259603.blogspot.com/

BORGONI

GIULIA

Clisimetro a traguardi

https://sc261464.blogspot.com/

BORSARELLI

LUCA

Periscopio solare

https://sc259882.blogspot.com/

BRIENZA

GIULIO

Strumento per elettroforesi

https://sc256766.blogspot.com/

BRIENZA

TOMMASO

Strumento topografico Universale

https://sc256876.blogspot.com/

BUONPENSIERO

LUCA ENRICO

Altimetro

https://sc256487.blogspot.com/

BUSDRAGHI

DIEGO

Orizzonte artificiale

https://sc257295.blogspot.com/

CAFORIO

ALBERTO

pH-metro

https://sc259563.blogspot.com/

CAGGIULA

ELISA

Criptoscopio

https://sc271849.blogspot.com/

CALVO

SIMONE

Tacheometro

https://sd256596.blogspot.com/

CAMPANELLA

GIUSEPPE

Generatore di raggi X

https://sc256269.blogspot.com/

CANNELLA

BEATRICE

Pinza amperometrica

https://sc263300.blogspot.com/

CAPOCASALE

ROSSELLA

Analizzatore di antenna

https://sc260548.blogspot.com/

CAPONIO

SERENA

Analizzatore di spettro

https://sc246344.blogspot.com/

CARERE

SAMUELE

Anemografo

https://sc269795.blogspot.com/

CARETTO

MICHELANGELO

Stadia da livellazione

https://sc262378.blogspot.com/

CARNEMOLLA

GUGLIELMO

Pirometro

https://sc262841.blogspot.com/

CASALE

SILVIA

Sestante

https://sc259779.blogspot.com/

CASSIO

VALENTINA

Anemometro

https://sc261193.blogspot.com/

CAZZADORE

MARCO

Cronometro

https://sc273189.blogspot.com/

CECCHINI

RICCARDO

Anemometro a filo caldo

https://sc203345.blogspot.com/

CELSO

MARTA

Geodimetro

https://sc258444.blogspot.com/

CHIARLE

ELISA

Livello

https://sc271005.blogspot.com/

CIMINIERI

CLAUDIA

Ondametro

https://sc256521.blogspot.com/

CIMINO

ROCCO

Geotermometro

https://sc257710.blogspot.com/

CIMINO

GIOVANNI

Planimetro

https://sc247265.blogspot.com/

CONTE

BARBARA

Provatransistor

https://sc261144.blogspot.com/

CRAVERO

ALBERTO

Apparato fototopografico

https://sc269611.blogspot.com/

CUDIA

DAVIDE

Girobussola

https://sc245058.blogspot.com/

CUMBO

FEDERICO

Apparato telefotografico

https://sc261792.blogspot.com/

CURIALE

TOMMASO

Cannocchiale

https://sc260392.blogspot.com/

D'ALFONSO

ALEX

Tachimetro

https://sc258284.blogspot.com/

DALLA STELLA

MATTEO

Tavoletta pretoriana

https://sc256989.blogspot.com/

DE DONNO

GIANLUCA

Cronometro marino

https://sc273045.blogspot.com/

DE NUCCIO

LORENZO

Opisometro

https://sc269188.blogspot.com/

DE SANTO

MARCO

Stazione totale

https://sc269489.blogspot.com/

DEL DUCA

GIUSEPPINA

Catarometro

https://sc261557.blogspot.com/

DEMARCHI

GUGLIELMO

Cerchio ripetitore

https://sc247662.blogspot.com/

DEMICHELIS

FABRIZIO

Tavoletta telegrafica

https://sc261592.blogspot.com/

D'EMILIO

GIANMARCO

Telemetro

https://sc258586.blogspot.com/

DERAJ

GABRIELE

Stazione totale

https://sc273877.blogspot.com/

DESIATA

CHIARA

Plesiotelescopio

https://sc258384.blogspot.com/

DESTINO

ROBERTA

Stereocartografo

https://sc247710.blogspot.com/

DEZANI

MARGHERITA

Declinatore magnetico

https://sc276496.blogspot.com/

DI BARTOLO

GIOVANNI

Gnomome

https://sc259929.blogspot.com/

DI GLORIA

MATTEO

Pluviometro

https://sc260839.blogspot.com/

DI LORENZO

MATTEO

Goniometro a traguardo

https://sc259613.blogspot.com/

DI NOTO

MARCO

Circolo a riflessione

https://sc259997.blogspot.com/

DISCENZA

ANGELO

Densimetro

https://sc275875.blogspot.com/

DONATELLA

FEDERICO

Diffrattometro

https://sc273965.blogspot.com/

DUSHAJ

ELTION

Telemetro

https://sc259641.blogspot.com/

FALLA

GIOELE

Telemetro monostatico

https://sc244878.blogspot.com/

FAZIO

ALICE

Catetometro

https://sc258858.blogspot.com/

FERAUD

ELISA

Polarimetro

https://sc258802.blogspot.com/

FERRERO

ALICE

GPS

https://sc264768.blogspot.com/

FERRERO

REBECCA

Prisma doppio

https://sc259282.blogspot.com/

FINOTTO

LORENZO

Dilatometro

https://sc271692.blogspot.com/

FIORENZA

GIADA

Gravimetro

https://sc259560.blogspot.com/

FIORIO

LUDOVICO

Stereodiottra

https://sc257834.blogspot.com/

FORGELLI

MARTINA

Clisiogoniometro

https://sc261029.blogspot.com/

FRANCO

ALESSANDRO

Stereomicrometro

https://sc245574.blogspot.com/

FRANZE'

LORENZO

Profondimetro

https://sc260160.blogspot.com/

FRASCONI

SAMUELE

Psicrometro

https://sc268391.blogspot.com/

GALLETTO

DESIRE'

Cleps

https://sc259505.blogspot.com/

GALLIA

LORENZO

Calibro Palmer

https://sc247143.blogspot.com/

GALLIZIO

DAVIDE

Pulsossimetro

https://sc247899.blogspot.com/

GARDINI MORELLO

CHIARA

Distanziometro

https://sc270663.blogspot.com/

GENUA

LORENA MARIA

Telemetro polibasico

https://sc259499.blogspot.com/

GHIGGINI

NICOLAS

Apparato tripendolare

https://sc260980.blogspot.com/

GHIONE

GIANLUCA

Groma

https://sc260570.blogspot.com/

GRACEFFA

SARA

Ground Penetrating Radar (GPR)

https://sc260677.blogspot.com/

GRASSO

VITO

Apparecchio elettrogalvanico

https://sc256714.blogspot.com/

GRAVINA

MATTIA

Orologio atomico

https://sc256697.blogspot.com/

GUIDI

NICCOLO

Stereoscopio

https://sc261370.blogspot.com/

GUIDOTTI

MATTIA

durimetro

https://sc269681.blogspot.com/

GUZZON

MARCO

apparecchio faradico

https://sc268909.blogspot.com/

HOXHA

KLEA

Livello a specchio

https://sc260865.blogspot.com/

IANNI

CAMILLA

ebulliometro

https://sc272223.blogspot.com/

IEMMOLO

HERMANN

Q-metro

https://sc270664.blogspot.com/

IMBRUGLIA

FRANCESCO

Macchina aereofotogrammetrica

https://sc259998.blogspot.com/

INGALA

GIUSEPPE

archimetro

https://sc260609.blogspot.com/

LA CARPIA

FRANCESCO

Telemetro Porro

https://sc257691.blogspot.com/

LA FERRERA

SIMONE

Telescopio

https://sc260422.blogspot.com/

LANZILOTTI

ENRICO

Clinometro

https://sc259680.blogspot.com/

LARUCCIA

PASQUALE

misuratore di campo

https://sc261570.blogspot.com/

LEONCINI

PIETRO

Quadrante

https://sc257721.blogspot.com/

LEVRA LEVRON

GIULIA

ecocardiografo

https://sc269919.blogspot.com/

LOJERO

NICOLO'

idrofono

https://sc233974.blogspot.com/

LOMBARDO

GIUSEPPE

Tellurometro

https://sc258461.blogspot.com/

LONGO

ALESSIO

catodofono

https://sc248153.blogspot.com/

LONGO VASCHETTI

FABIO

calorimetro

https://sc272362.blogspot.com/

LORUSSO

GIULIANO

tensiometro

https://sc259087.blogspot.com/

LUPPINA

GIORGIO DANIELE

Stereosimplex

https://sc248329.blogspot.com/

MACARIO

CHIARA

Ordinatografo

https://sc273000.blogspot.com/

MAGGI

FRANCESCO

teodolite

https://sc259235.blogspot.com/

MAIONE

MATTIA

radar

https://sc246855.blogspot.com/

 

MANCO

GAIA

radar meteorologico

https://sc256587.blogspot.com/

MANZONE

SIMONE

camera a bolle

https://sc268502.blogspot.com/

MARCONE

GABRIELE

archipendolo

https://sc269436.blogspot.com/

MARIANI

FABRIZIO

Igrometro

https://sc260557.blogspot.com/

MARTINENGO

MARTINA

celerimetro

https://sc258751.blogspot.com/

 

MARTINETTO SAPEL

FEDERICO

ecoscandaglio

https://sc269265.blogspot.com/

MARTINO

PIETRO

interferometro

https://sc260247.blogspot.com/

MARTONI

VALERIO

Archipendolo

https://sc256756.blogspot.com/

MARTORELLA

ANDREA

Raddrizzatore

https://sc259607.blogspot.com/

MATTINA

BENITO

aritmometro

https://sc247251.blogspot.com/

MATTIO

FILIPPO

radiogoniometro

https://sc257509.blogspot.com/

MENSA

JACOPO

trigometro

https://sc273007.blogspot.com/

MESSINA

CLAUDIA

Macchina Atwood

https://sc249655.blogspot.com/

MINOTTI

LUCA

astrolabio

https://sc276248.blogspot.com/

MISTRUZZI

LUCA GUGLIELMO

Contatore Geiger

https://sc235744.blogspot.com/

MOCCIOLA

GABRIELE

banco ottico

https://sc247514.blogspot.com/

MOLINARI

SARA

Psicrometro

https://sc288784.blogspot.com/

MONTALTO

ALBERTO

Metro campione

https://sc275678.blogspot.com/

MORANDO

MICHELE

elettrocardiografo

https://sc268663.blogspot.com/

MORBIOLO

STEFANO LUIGI

Ipsometro

https://sc257040.blogspot.com/

MORETTI

MATTIA

barografo

https://sc246246.blogspot.com/

MORETTO

DIEGO

orizzonte artificiale

https://sc258728.blogspot.com/

MORRA

DAVIDE

Microscopio

https://sd258734.blogspot.com/

MURARO

SIMONE

radiometro

https://sc259553.blogspot.com/

NEGGIA

DANIELE

Elioscopio

https://sc271864.blogspot.com/

NERO

ALESSIA

radiotelescopio

https://sc261583.blogspot.com/

NINO

ANDREA

odometro

https://sc258743.blogspot.com/

OLIVERO

FRANCESCO

Rapportatore

https://sc257520.blogspot.com/

ORLANDI

FEDERICA

Ordinatografo

https://sc259892.blogspot.com/

ORTALDA

DAVIDE

laser scanner

https://sc259654.blogspot.com/

OUCHEN

MARIAM

teodolite

https://sc240644.blogspot.com/

PACELLI

PASQUALE

Regolo calcolatore

https://sc259673.blogspot.com/

PADOVANO

FEDERICA

tubo di Pitot

https://sd257429.blogspot.com/

PALLANTE

SIMONE

Teodolite magnetico

https://sc257155.blogspot.com/

PALMISANO

ALESSIO

barometro

https://sc256484.blogspot.com/

PAPA

ALICE

Teodolite tacheometro

https://sc259746.blogspot.com/

PAPADOPOLI

FABIO

reometro

https://sc261065.blogspot.com/

PASCALE

ARIANNA

celerimetro

https://sc259257.blogspot.com/

PASSAMONTI

STEFANO

Orizzonte artificiale

https://sc260192.blogspot.com/

PATTI

ALESSIO

barometro

https://sc260591.blogspot.com/

PATTI

FLAVIO

Stereotelemetro

https://sc260631.blogspot.com/

PELLEGRINO

FRANCESCO

Termobarometro

https://sc256475.blogspot.com/

PELTOKALLIO

ALMA MIRELLA

riflettometro

https://sc260989.blogspot.com/

PENNA

CARLO

livella

https://sc256996.blogspot.com/

PERILLO

MICAELA

bilancia di precisione

https://sc256406.blogspot.com/

PERNO

ANDREA

stroboscopio

https://sc247890.blogspot.com/

PETITTO

GABRIELE

Orologio solare

https://sc257176.blogspot.com/

PIERETTO

LETIZIA

rifrattometro

https://sc259860.blogspot.com/

PIGLIA

LORENZO GIACOMO

Termografo

https://sc259173.blogspot.com/

PIGNONE

ANNALISA

rilevatore di gas

https://sc269152.blogspot.com/

PILLITTERI

GIUSEPPE EDOARDO

ROS-metro

https://sc259310.blogspot.com/

PINNA

GIORGIO

Tesa di Ertel

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PINZUTI

ALESSANDRO

rotametro

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PITTANA

REBECCA

Orologio solare

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PLESA

MIRELA MONICA

Ottante

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POGGIO

ELENA

Eliotermografo

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POPA

IOAN CRISTIAN

saccarimetro

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PORSIA

ANTONIO

Strumento dei passaggi

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POSCA

ANDREA

Scala ticonica

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PROTOPAPA

MATTIA

sestante

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PROVERA

MATILDE

encefalografo

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PUTIGNANO

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Livello

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RACCA

RICCARDO

variometro

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RAGAZZONE

GIACOMO

pantografo

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RANZETTI

DIEGO

Livello a specchio

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RAVEDATI

ALESSANDRO

tomografo

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RAVIOLA

MATTEO

sfigmomanometro

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REALE

PIETRO

sismografo

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REBOLINO

CHIARA

macchina a trazione

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REPETTO

CHIARA

solcometro

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REVELLO

DANIELE

boccagli e stramazzi

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RINAUDO

ERIK

bolometro

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RIVA ROVEDA

GRETA

eudiometro

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RIZZU

NICOLO'

Bromografo

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ROSSI

GABRIELE

tomografo di resistività elettrica

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ROSSO

FEDERICA

peractor

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RULFI

ENRICO

tonometro

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RUSNAK

ADRIAN

bussola a traguardi

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RUVOLO

BARBARA

Collimatore

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RUVOLO

ALBERTO

Solcometro

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SABATINO

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colorimetro

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Evaporimetro

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fonometro

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SANTULLO

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Fotodiottra

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GIACOMO

misuratore di impatto

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SCAGLIOTTI

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sonar

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SCALISE

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Periscopio solare

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SCIORTINO

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spessimetro

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SCIVETTI

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spettrofotometro

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SEMINARA

ILARIA

Macchina aereofotogrammetrica

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SIMONE

STEFANO

Comparatore

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SINEO

GIOELE

misuratore di portata doppler

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SORDELLO

SIMONE

spettrometro

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Macchina Atwood

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SPALLONE

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Planimetro

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SPEZIALI

PIETRO

magnetometro

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Plesiotelescopio

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spidometro

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TARZIA

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TIBERGA

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TOGU

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spirometro

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TORASSO

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squadra

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TRAVERSO

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bussola delle tangenti

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TUNINETTI

ALESSANDRO

misuratore per carta

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TURI

FEDERICA

Bussola d'inclinazione

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TURINA

MARGHERITA

Squadro a prismi

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USSEGLIO-SAVOIA

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VALENTI

GRETA

Squadro a specchi

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VALENTINO

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VIOLI

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VISO

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VOLPIN

GIULIA

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ILARIA

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ZICOLA

SOFIA

microscopio elettronico

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