Thursday, October 29, 2015

Misurare


Traduzioni di misurare in Inglese
verbo
measure
misurare
gauge
valutaremisurarestimarecalibrare
estimate
stimarevalutarecalcolaremisurarepreventivare
judge
giudicarestimaremisuraresupporre
test
testareprovaresperimentareanalizzareesaminaremisurare
survey
esaminarerilevaresorvegliareispezionaremisurareosservare
gage
misurarevalutarecalibrarestimare
limit
limitarerestringeremisurare
mete
misurare
moderate
moderaremoderarsimisurarecalmarsi
weight
caricaremisurarelibrare
try on
misurare

测量 (Cèliáng) : Misura
数量 (Shùliàng) : Quantità
质量 (Zhìliàng) : Qualità



Cose e industrial design

Things & Industrial Design


Noi produciamo la macchina; la macchina ci opprime con una realtà inumana e può renderci sgradevole il rapporto con essa, il rapporto che abbiamo col mondo grazie ad essa. L'industrial design sembra risolvere il problema: fonde bellezza e utilità e ci restituisce una macchina umanizzata, a misura d'uomo. Un frullino, un coltello, una macchina da scrivere che esprime le sue possibilità d'uso in una serie di rapporti gradevoli, che invita la mano a toccarla, accarezzarla, usarla; ecco una soluzione. L'uomo si integra armoniosamente alla propria funzione e allo strumento che la permette. Ma di fronte a questa soluzione ottimistica insorge la coscienza avvertita del moralista e del critico del costume la realtà industriale maschera l'oppressione che esercita su di noi e ci invita a smemorare camuffando le nostre rese alla macchina che ci agisce, facendoci avvertire come gradevole un rapporto che invece ci diminuisce e ci rende schiavi. Cerchiamo dunque una soluzione. Per ricordare ai miei simili che manovrando la macchina da scrivere compiono un lavoro che non apparterrà loro e che pertanto li renderà schiavi, dovrò dunque costruire macchine malagevoli e spigolose, repellenti all'uso, ca­paci di provvedere a chi le manovra una sofferenza sa­lutare? L'idea è quasi morbosa, è il sogno di un pazzo, non c'è dubbio. Immaginiamoci che questi oggetti siano manovrati da persone che ormai lavorano non più per una potenza estranea, ma per se stessi e per il profitto comune. E’ ragionevole allora che gli oggetti esprimano una armonica integrazione tra forma e funzione? Nep­pure. A questo punto queste persone sarebbero fatal­mente trascinate a lavorare ipnoticamente, non tanto tesi al profitto comune quanto arresi immediatamente alla potenza fascinatrice dell'oggetto, a quella sua attrattiva per cui ci si sente invitati a smemorare, esercitando la funzione, nello strumento in cui la funzione si integra così facilmente. L'ultimo modello di carrozzeria di au­tomobile costituisce oggi una immagine mitica capace di divergere ogni nostra energia morale e farci perdere nella soddisfazione di un possesso che è un Ersatz; ma progettiamo una società collettivistica e pianificata in cui si lavori per provvedere ogni cittadino di una carroz­zeria nuovo modello, e la soluzione finale sarà ancora la medesima, l'acquiescenza nella contemplazione-uso di una forma che, integrando la nostra esperienza di impiego, diverge e acqueta tutte le nostre energie, scon­sigliandoci la tensione verso mete successive.
Badiamo bene: tutto questo è alienazione, ma lo è ineliminabilmente. Certo il sogno di una società più umana è il sogno di una società in cui tutti lavorino di comune accordo per avere più medicine, più libri e più automobili ultimo modello; ma che in ogni so­cietà tutto questo sia avvertito come alienante, comun­que, irrimediabilmente, lo provano le esperienze parallele dei beatniks della west toast e dei poeti che protestano in termini individualistici e crepuscolari sulla piazza Majakovskij.

Umberto Eco, Opera aperta, Milano : Bompiani, 1981, pp. 244-245.

Nota: si legga il saggio  di Giovanni Cutolo, Design, mercato e consumo.

I francobolli, documenti istituzionali

Pioneers of American Industrial Design
USA, 2011

Documento: scrittura certificata nello spazio e nel tempo

Documento: un articolo di G. Galasso sul sito della Treccani

Italia, 2000

Saturday, October 24, 2015

Una cosa... strutturale


Protesi in Titanio del condilo del femore

La fantascienza


La storia della fantascienza italiana

Esiste a Torino un Museo della Fantascienza e del fantastico (MuFant) con una ricca biblioteca

Bisogna leggere Paris au XXe siècle, di Jules Verne.


Homework # 03

Si richiede l'inserimento nel Blog personale dei seguenti post:

03.01 Una presenza letteraria nel mondo antico della propria caratteristica
03.02 Una pubblicità che tratti la propria caratteristica
03.03 Un personaggio che abbia avuto a che fare con la caratteristica
03.04 Una favola che parli della caratteristica (inserire breve citazione e fare link eventuale)
03.05 Un cibo che abbia attinenza con la caratteristica


Le Esposizioni (universali, industriali, ecc.)

Londra 1851

La Great Exhibition (Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations), fu una esposizione universale che ebbe luogo ad Hyde Park nella città di Londra dal 1º maggio al 15 ottobre 1851. È stata la prima di una lunga serie di esposizioni universali di cultura e industria che ebbero luogo nel corso dell'Ottocento. La Great Exhibition fu promossa dal principe Alberto, Henry Cole, Francis Fuller, Charles Dilke e da altri membri della Royal Society of Arts come celebrazione delle moderne tecniche industriali.

Le Esposizioni internazionali.

Le Esposizioni torinesi

Le prime esposizioni di Objets d’arts, manufactures et métiers fanno il loro capolino in Italia negli anni del dominio napoleonico. E’ un periodo in cui il Piemonte è parte dell’Impero francese e le occasioni per venire a contatto con una realtà “europea” non sono trascurabili.
Con la Restaurazione, anche nel Regno di Sardegna le Esposizioni "di arti e industrie" diventano il centro principale per la diffusione della cultura industriale e dei suoi prodotti.
Uno dei protagonisti, nel contesto delle esposizioni torinesi degli anni '40 e '50 dell'Ottocento, fu Carlo Ignazio Giulio, docente di Matematiche e di Meccanica Razionale all'Università, di cui sarà rettore dal 1844.

I documenti sulle Esposizioni all'Archivio Storico della Città di Torino

I documenti digitalizzati sulle Esposizioni al "MuseoTorino"




In ordine - En taxis

owlathena

La tassonomia è un termine che deriva dal greco ταξις, taxis (ordine, fila) e νομος, nomos (regola, norma).
All'origine della parola ταξις c'è il filare della vite, il primo esempio di coltura agricola, insegnato ai Greci da Athena, che segna il passaggio dalla técnica del azar alla técnica del artesano (José Ortega y Gasset).


Link utili: Tassonomie, Tecnologia sistematica

Official Catalogue of the Great Exhibition of 1851

Taxonomy for the Technology Domain


Homework #02

Si richieda la messa in blog di tre nuovi post riguardanti:

02.01 - un francobollo che rappresenti la caratteristica assegnata
02.02 - una poesia, o lirica che canti la caratteristica assegnata
02.03 - un luogo che rappresenti la caratteristica assegnata

Un esempio sulla leggerezza (a voi la spiegazione)


se penso a chi
con lo sguardo parla
in silenzio dice
una scia di stelle,
il solletico sale
il cuore si fa limpido
e il capo leggero vola
fin dove l'occhio puo' vedere...
(Alda Merini)

Risultati immagini per leggerezza pallone aerostatico


Buon lavoro.

Una nuova cosa


Attacco per cavo elettrico di linea tranviaria

Friday, October 16, 2015

Technology Takes Home - Info for contributions

Gli studenti che intendono collaborare alla Mostra prestando uno (o più) oggetti tipici della tecnologia domestica innovativa del XX secolo possono, in prima battuta, postare sul proprio blog una foto dell'oggetto e una breve scheda, contrassegnando il post con la label (etichetta) "AAA".
Dopo un primo esame di selezione saranno indicate le modalità di prestito e di consegna.

Esempio di scheda:

Nome oggetto (Eventuale produttore, anno)
Breve descrizione del prodotto
Eventuale link
Cognome e nome del prestatore / Collezione privata (se non si desidera indicare il nome)

FOTO

Homework - I Blog degli studenti (nuovo elenco)

Il corso di quest'anno prevede una esercitazione che prende l'avvio dalle categorie che definiscono le caratteristiche delle "cose". A ciascuno studente è assegnata una categoria e intorno a questa si dovrà sviluppare l'approfondimento personale su un blog seguendo le istruzioni assegnate a lezione dal docente e riportate su questo blog nei prossimi post.

matr.
COGNOME
NOME
CATEGORIE
213418
AGNOLIO
NICOLE
potabilità
ALFIERI
FRANCESCA
elasticità
AMATI
KEVIN
nocività
ARDITO
GIANPIERO
sicurezza
BALSAMO
ALESSANDRO
resistenza al calore
BARENGHI 
MATTEO
adattabilità
207595
BENEDETTI
CHIARA
modificabilità
BINI
PAOLA
lucentezza
BORELLI
ANGELA
imprecisione
BRICCHI
EDOARDO RENATO
transitorietà
BRONDINO
ALESSIO
velocità
CALABRESE
ANGELO MARIA
affidabilità
196840
CALVI DI COENZO PARISETTI
OTTAVIA
durezza
CAMPAGNARO
DAVIDE
indifferenza
CANCELLIERE
MATTEO
aggressività
CASELLA
GIUSEPPE
pervasività
201126
CHIANCA
VITTORIO
deformabilità
CHIAPPINI
SABRINA
usabilità
CHIARI
ROBERTA
fragilità
211793
CHIVA
GIORGIA
permeabilità
CLEMENTE
GIACOMO
luminosità
CORTELLI 
MARCO ANTONIO
staticità
COZZONE
ROBERTO
simpatia
CRIVELLI
ARIANNA
mostruosità
207746
DE MARCHIS
CHIARA
efiimerità
DE PETRIS
PAOLO
golosità
207667
DEGAN
ALESSANDRA
opacità
DEL GAUDIO
FEDERICO
plasticità
196001
DI GIOVANNI
TANCREDI
singolarità
DI MATTEO
STEFANO
dispendiosità
166022
DIANA
MATTEO
adesività
FORNARO
VIOLA MARIA
computabilità
FRANCHI
LUIGI
fedeltà
FRAU
FRANCESCO
scomponibilità
FUMAGALLI BARRIOS
AMALIA SOFIA
amichevolezza
GALLO 
ALESSANDRO 
ruvidezza
GARGIULO POZZO
MARTINA
sostenibilità
GENTILI
PIERO SIMONE
pesantezza
GIANNONE 
ALESSIA 
tenacità
GIOVANELLI
ANDREA
completezza
GIULIANO
SERENA
indicizzabilità
GOSO
GIANLUCA
ingegnosità
IAIA
ANTONIO
pieghevolezza
IAIA
PAOLO DONATO
riutilizzabilità
178037
IENCO
DAMIANO
precisione
213980
KOLBERG
MICHAL
prontezza
LAMANNA
LUCIA
illusorietà
LANCIARINI
FABRIZIO
osservabilità
LAZZARINI
ALBERTO
maneggevolezza
LELI
LUCA
dinamicità
207472
LEONARDI
MARTINA
lavabilità
215929
LINGUA
MARCO
repulsione
LO CURTO
CALOGERO
componibilità
225687
LOCARNO
GERMAN DAVID
piacevolezza
LOVERA
MARTINA
incertezza
LOVERA
SIMONE
ascoltabilità
LUDA DI CORTEMIGLIA
SOFIA
modularità
MAGANUCO
ANDREA
efficienza
207471
MANCA
FRANCESCA
inossidabilità
MANTOVANI
ALEX
ergonomicità
MARAVIGLIA
KAREN LISSETTE
appetibilità
196088
MASNOVI
PATRICK
controllabilità
229256
MATRICOM
AMELIE
ridondanza
MAZZERO
SIMONE
infrangibilità
MAZZOTTA
ELISABETTA
trasmissibilità
MEGALI
ALBERTO
manutenibilità
MELE 
BEATRICE 
riproducibilità
MENDICUTE 
JULEN 
unicità
MICHELI
CARLO
resilienza
MOLARO
CHIARA
magnetizzabilità
MONTEFUSCO
MICHELE
impermeabilità
MONTESARCHIO
EMILIA
giocosità
MUSOLINO
ELISA
pluralità
NEGRO
ALESSIA
dolcezza
OLIVERO
LORENZA
gustosità
PACE
GIUSEPPE
numerabilità
PAPA
DANILO
economicità
PAPPADA’
IGNAZIO
tracciabilità
PEREZ TERRONES
SHIRLEY FIORELLA
lunghezza
207407
PINSOGLIO
ELENA
frantumabilità
PIO
ISABELLA
coltivabilità
195977
PODESTANI
SARAH
delicatezza
POIDOMANI   
ANTONINO  
traducibilità
POLISI
XHONATAN
colorabilità
PORCELLI
GIULIA
seduzione
PRETI
LIDIA
signorilità
PUDDU
FABIO
paura
ROBALDO
DAVIDE
grazia
ROCCATI
VALENTINA
raffinatezza
ROMANELLI
ANGELA
eleganza
ROMANO
EMANUELA
riciclabilità
RUSSO
SIMONE
profondità
SARACCO 
ANNA 
tenerezza
185715
SCHIRO'
ANDREA
amenità
SCOPECE
GIOVANNI
attrattività
SEMERARO
FABIO
lentezza
SERRA
PAMELA
trasparenza
195960
SILVESTRI
OLEKSANDRA
curabilità
SIMONETTI
CLAUDIO GIOVANNI
pericolosità
SIRAGUSA
ROSANNA
banalità
208635
SPATARO
DAVIDE
ossidabilità
SURIANO
FRANCESCA
duttilità
TAVERA
ANTONIO
interattività
202432
TAVERNESE
SAVERIO
brillantezza
TAVOLO
EMANUELE
combustibilità
TETRAO
MARCO
modellabilità
207584
TIRALONGO
SARA
malleabilità
TOMASICCHIO
MARCO
oscenità
TONELLO
VIOLA
segretezza
TORRE
EMANUELE
commestibilità
TORRES
COIA
sottigliezza
TRENOR 
GONZALO 
trasformabilità
UDERZO
DARIO
oscurità
URANGA 
MAITANE 
vestibilità
URIZAR 
IMANOL 
volatilità
VACCARO
MATEO LUIS
incombustibilità
VASCELLO
RAFFAELE
compattezza
VELTRI
ORTENZIA
trasportabilità
VERDUCI
SONIA
universalità
VILASI
MIRIAM
leggibilità
VLACHOU
ANGELIKI
morbidezza
GUARESCHI
GABRIELE
premiabilita'